“Il clima sta cambiando qui ed ora.” Siamo di fronte ad un teatro degli orrori ed è tutta colpa nostra. Gli errori dell’uomo, iniziati con la deforestazione dei boschi (per convertirli in terre coltivabili e in pascoli) seguiti dall’emissione di anidride carbonica proveniente dalle industrie e dai mezzi di trasporto, sono cresciuti in modo preoccupante. L’attività umana ha in questo modo intensificato l’effetto serra naturale, contribuendo in maniera marcata al riscaldamento globale. È per questo che l’emisfero nord dove si concentrano i consumi energetici, ha inverni mediamente più caldi di 5° C. Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, che ci colpiscono sempre più da vicino.
Come possiamo restare indifferenti davanti a tutto ciò? È tempo di rimediare ai nostri sbagli prima che si arrivi ad un punto di non ritorno. Parecchi si stanno muovendo per sensibilizzare la popolazione mondiale affinché riveda il proprio stile di vita. A questo proposito è stato presentato il progetto globale “100 piazze per il clima” PROMOSSO DALLA COALIZIONE IN MARCIA PER IL CLIMA: Legambiente, Acli, Acli Ambiente–Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CISL, Cittadinanzattiva, Civitas, Coldiretti, Ctm Altromercato, CTS, Fa’ la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB onlus, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Nazionale Terzo Settore, Greenpeace Italia, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, MDC, Medici per l’ambiente, Movimento Consumatori, Sbilanciamoci, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terra! onlus, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, UIL, UISP, Unione degli studenti, VAS, WWF. Lo stesso si è svolto a Copenaghen il 12 dicembre a cui hanno partecipato i Capi di Stato di diversi Paesi. Anche l’Italia si fa promotrice dell’iniziativa attraverso precise richieste al governo italiano:
• farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2°C
• adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra e avvelenano l’aria che respiriamo
• eliminare lo spreco di energia nelle nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura
• far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti
• adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015
Nella difesa e salvaguardia dell’ambiente si inserisce l’intervento della UISP, che quotidianamente offre la possibilità di praticare sport all’aperto, attraverso l’organizzazione, domenica 13 dicembre a Piazza Cairoli, di una manifestazione a carattere sociale di attività sportive su strada. A presentare l’iniziativa è stato Santino Cannavò, vicepresidente della UISP provinciale nonché presidente della Lega Montagna Nazionale UISP. Ma il lavoro di questa associazione non si ferma a queste giornate di festa anzi è costante e si fonda sull’educazione al rispetto dell’ambiente.
Ce lo spiega Giovanni Caminiti, presidente della Lega Equitazione UISP, che abbiamo intervistato per conoscere meglio le attività di una realtà di aggregazione così importante.
“Insieme a Cannavò mi occupo della componente ambientale della UISP promuovendo non solo l’attività motoria ma anche quella culturale. Attraverso gli sport “outdoor” si socializza e si esplorano luoghi mai visti o semplicemente poco pubblicizzati oppure come nel caso di domenica 13 dicembre, si invitano le nuove generazioni a cimentarsi in nuove attività fisiche. Per questo, a Piazza Cairoli , sono stati allestiti giochi ecocompatibili quali il ciclismo e l’equitazione. Ebbene hanno partecipato tutte e sei le Leghe Ambientali- continua Caminiti. Oltre al ciclismo e all’equitazione, anche Lega Calcio, Skate-pattini e Montagna-Arrampicata. Sono stati messi a disposizione i cavalli per i bambini che hanno ricevuto il battesimo della sella. Un gruppo di ragazzi della UISP hanno portato i propri cavalli per sviluppare le affinità dei piccoli verso gli animali”.
L’associazione guarda anche alle nuove generazioni: “La UISP organizza veri e propri corsi di formazione per sensibilizzare soprattutto i giovani agli sport all’aperto come il ciclismo di montagna – afferma – acquisendo così rispetto per la natura. Tra questi l’Arrampicata su roccia realizzato a Longi con la collaborazione della Società “Nebrodi b&b” ed Equitazione di campagna a Maniace-Bronte, in provincia di Catania, con la collaborazione dell’Associazione “La casermetta”.
Non trascura nessun campo dell’ecosostenibile: “Cannavò si è occupato di un progetto di turismo sostenibile – dice Caminiti – chiedendo il supporto di soggetti locali aderenti alla rete NEBRODI OUTDOOR, in particolare dell’Ente Parco Nebrodi. Così è stato possibile fruire dell’ambiente in modo ecocompatibile. Dopo Natale, è prevista “Caval giocare”, un’attività organizzata a San Cataldo nel “Parco Avventura” dove si potrà avviare altri corsisti all’equitazione”.
Assumere un atteggiamento più cosciente, un modo di vivere etico ed ecosostenibile, è un cambiamento da mettere in atto obbligatoriamente. È evidente la necessità di una presa di coscienza sulle condizioni del nostro pianeta e di una sensibilizzazione sui temi dell’emergenza ambientale ai fini di uno stile di vita migliore. E’ quindi impossibile restare immobili lo dobbiamo a noi stessi, alle future generazioni e al nostro pianeta.