26ma udienza processo omicidio Rostagno

mercoledì 28 marzo 26° udienza, importante
verrà risentito Beniamino Cannas… 
condividiamo il link a questa pagina per diventare tanti, affinchè i media siano spronati a raccontare le dimenticanze, le omissioni di questo signore
io in tivvù era one shot

L’aula si riempie….c’è chi già prende appunti e chi si bacia

In aula è presente un folto numero di studenti del liceo Rosina Salvo di Trapani – quinte classi sezioni A ed E – accompagnate dal prof. Andrea Tilotta docente di diritto, presenza programmata nell’ambito del progetto per la legalità organizzato dalla stessa scuola superiore

La Corte di Assise è in aula..

La sentenza Iside 2

Il presidente Pelleino comunica che agli atti verrà acquisita la sentenza di primo grado del processo per la loggia massonica deviata Iside 2

 

Cannas contro il suo comandante

Comincia il confronto tra Carla Rostagno e il luogotenente Beniamino Cannas. Il maresciallo ancora una volta è teste in aula, per lui il secondo confronto dopo quello con Chicca Roveri. Intanto il pm Del Bene comincia le domande. Chiede se Cannas ricordi un incontro con Carla Rostagno…..La difesa (avv. Galluffo per Vito Mazzara) oppone la non compatibilità della presenza in aula di Carla Rostagno dirante questa fase. Il presidente respinge l’opposizione. Cannas prosegue. C’è però un problema di audio…Risolto si riprende…..Carla Rostagno mi chiese se avevo davvero ottimi rapporti col fratello, confermai che era così che ci si vedeva ogni tanto…mi parlò di Graffeo, mi esternò dubbi su Cardella dicendo che non fece nulla per evitare l’omicidio….”Lei era informata su tutto mi disse che aveva sentito altri si era confrontata con altri l’incontro avvenne a 4 anni dal delitto e mi chiedeva come mai non fosse accaduto nulla sapeva di una pista relativa ad uno spaccio di droga…..Il pm Del bene chiede notizie sugli spostamenti di Cardella il giorno del delitto. Se cioè sono stati fatti accertamenti. Le risposte del maresciallo rispetto a questi aspetti e allo scambio di opinioni con Carla Rostagno, esterna che quelle di allora erano supposizioni….Lei parlò di una perquisizione da lei fatta nella stanza di Rostagno? “Lo escludo – risponde – perchè non l’ho fatta”. E a proposito di prelievi di guanto di paraffina nei confronti di indagati del delitto? “Non ho partecipato a nessuna attività del genere e che mi risulti non credo siano stati fatti guanti di paraffina”. E quindi non ha fatto nulla nei confronti di un certo Saverio Barbera? “Parlammo di Barbera ma non mi risulta che venne fatto guanto di paraffina, l’escussione di Barbera venne fatta da altri…..ci fu una attività di sommarie informazioni…se ne occuparono il maggiore Montanti e il maresciallo Santomauro….difensore di Barbera era l’avvocato Vito Galluffo è qui e può dire se fu fatto il guanto di paraffina…..Ma il generale Montanti disse che lui era un passacarte….”Chi dice una cosa di questo genere è aberrante”…..risponde Cannas

 

“Attaccato ingiustamente”

In un momento delle risposte il maresciallo Cannas esterna la protesta nei confronti della stampa, i giornali mi hanno maltrattato dice, sono stato ingiustamente attaccato…..Rispetto al colloquio con Carla Rostagno ad un certo punto sostiene quasi che era la sorella di Mauro Rostagno a parlare di notizie in maniera più compiuta rispetto a lui stesso….”Si era addirittura licenziata per sapere di più sula morte del fratello…..”.E l’interesse su un incontro tra Mauro Rostagno e il boss mafioso di Campobello, Natale L’Ala, iscritto alla massoneria deviata della Iside 2……”Non c’è nessuna prova su questo” risponde Cannas……La testimonianza del maresciallo Cannas esclude addirittura che i carabinieri che si occuparono del delitto Rostagno fecero accertamenti su queste circostanze…Le domande adesso le comincia a fare il pm Gaetano Paci…..Ma le indagini sul delitto Rostagno chi le fece: “Per quello che mi è dato da sapere le fecero il maggiore Montanti e il maresciallo Santomauro….io mi occupavo di un altro omicidio….io non mi occupavo del delitto Rostagno…..(ma non fu il maresciallo che eseguì il sopralluogo? ndr)….. Canns apre nuovi scenari: nell’ufficio corpi di reato furono violati i sigilli della loggia coperta Iside 2, “feci un esposto al Csm e ne oarlai col giudice istruttore Patronaggio”. Canns affronta i temi dei veleni al Palazzo di Giustizia di Trapani per indicare il clima nel quale si indagava anche sul delitto Rostagno. “Noi lavoravamo molto con il pm Taurisano una sorta di valvola impazzita nel senso buono, e che subì minacce, violazioni dei suoi uffici…in questo contesto al Csm andai a parlare anche dei sigilli violati negli scatoli che contenevano gli atti della Iside 2″….

Non sapevo non sapevo non sapevo

Il pm Paci torna a chiedere dell’incontro con il boss di Campobello Natale L’Ala…..”Non conoscevo non ho mai saputo nulla di questo incontro….i non ricordo? A distanza di anni la memoria può essere sfocata, certo mi rendo conto che la memoria della signora Rostagno può essere ferreo…Un argomento del genere per me sarebbe stato interessato, ma io non lo conoscevo, se l’avessi saputo me ne sarei interessato…..”. Il maresciallo Cannas continua a prendersela con i resoconti giornalistici, il pm lo richiama a parlare di quello che ricorda, di ciò che ha fatto, senza lasciarsi andare a esternazioni sulla stampa…..

 

L’inciso del maresciallo

Le domande del pm Lanfranca…..Presenza di Gelli a Trapani….questa notizia l’ha approfondita? “Già era stata approfondita e c’è un rapporto giudiziario del 22 giugno 86 o 87 dove noi carabinieri ne parlammo per noi era certa ma non documentata….presenza fisica non accertata ma risultava da un diario di bordo redatto dal massone Tranchida Pietro…ci fu una “Qagave” a Paceco c’erano presenti dei soggetti e si parlò della vissuta a Trapani di Gelli, Parenti, cardinale ortodosso, e Salvini gran maestro…Gelli fu sentito a Parma, nel carcere di Parma, smentì e lui disse che qui non era venuto….che fosse venuto a Trapani per noi era certo ma chi aveva incontrato non lo sappiamo….”. E incontrò L’Ala o Mariano Agate? “Non lo sappiano peraltro Agate era latitante lo arrestai io tanto per inciso”.

 

 

“Ma che domande sono?”

Ancora domande dell’avv. Lanfranca…..Pone domande su un verbale di sommarie informazioni reso da Mauro Rostagno sulle sue scoperte a proposito di mafia e massoneria…..”Quando Rostagno mi disse che non ricordava la fonte capii che non voleva dirmelo….”. “Lui mi parlò di una indagine giornalistica chiesi chi gli aveva dato le notizie, mi disse di non ricordare e se l’avesse ricordato me l’avrebbe detto….poi non ci siamo più visti”…..Cannas esterna ancora: “Io le cose le scrivevo mi dispiace che questo non sia piaciuto alla famiglia Rostagno”….Ancora una volta tenta di citare la stampa, ancora viene ripreso…..Ma nel momento in cui Rostagno gli fece i nomi dei soggetti su mafia e massoneria lei è possibile che non disse nulla? Nessun consiglio sebbene vi fossero atteggiamenti di simpatia tra le e Mauro? “Non mi posso oggi mettere a ricordare” risponde Cannas…..”C’era poi poco da commentare sui soggetti indicati da Rotagno, Agate Mariano e Natale L’Ala….cosa gli dovevo andare a dire sul loro conto, sulla loro pericolosità?”. All’esito della sua indagine su Iside 2, la visita di Gelli trovò nelle sue indagini un perché? “L’esito è nella Cnr (e allora non l’ho capito dice l’avv. Lanfranca) non abbiamo certezza della presenza…..Altro inciso: Palazzolo Giuseppe nel corso di quelle indagini riferì che lui ebbe mandato dal gran maestro Grimaudo di potare una lettera a Gelli ad Arezzo….Palazzolo aprì la lettera e lesse che era un invito per Gelli ad essere a Trapani per inaugurare il tempio massonico….la cosa strana è che Palazzolo aveva una attività commerciale ad Arezzo….questo ci fa pensare che Gelli venne ma non lo abbiamo provato non abbiamo riscontro preciso qualcuno che lo vice….il vice di Gelli certamente c’era…..Interviene l’avv. Carmelo Miceli….Le cene mafia e massoneria a casa di Agate quando avvennero. “Tra l’81 e l’82”. E la rilevanza di questui fatti al 1988? “Non si trattava di scoperte noi le avevamo già documentate queste circostanze…..” L’interrogatorio si riscalda quando ad un certo punto il maresciallo Cannas obietta sulla natura delle domande….Il presidente lo rimprovera…

 

L’elenco della Iside 2

Domande dell’avv. Vito Galluffo….Sulla Iside 2. “Non c’era un elenco di loggia segreta C se ci fosse stato un elenco non c’era una loggia coperta….c’era una agenda in possesso del gran maestro Grimaudo dove c’era scritto loggia C…una agenda con tutti i nominativi…tutto è

scritto nel rapporto….

Maddalena Rostagno

Chicca mi scrive: “nel frattempo a Torino il PD si astiene sull’intitolazione del ponte a Mauro Rostagno.”

 

Termina l’esame del maresciallo Cannas, il pm Del Bene chiede il confronto tra il teste Cannas e la sorella del sociologo ucciso, Mauro Rostagno….

 

La Corte si ritira per decidere, mentre Cannas va a salutare Carla Rostagno, presto saranno di fronte…