A Messina cani randagi, gatti vaganti e cinghiali vagabondi .

4 mila cani, 10.000 gatti e un numero rilevante di cinghiali circolano indisturbati per le strade cittadine. Alla Città di Messina costa 253 mila e 942,40 euro a semestre il ricovero, la custodia e il mantenimento dei cani catturati e catturandi nel territorio cittadino (da Agosto a Dicembre 2015) e altre 58 mila e 908,07 euro è il costo della cattura, per lo stesso periodo, dei cani e gatti vaganti.

Sono questi i dati che si ricavano dalla seconda proroga della convenzione stipulata con l’unico canile abilitato su tutto il territorio di Messina ( la Lega Nazionale per la Difesa del cane, il cui contratto era scaduto il 31.12.2014) e che il Dipartimento Sanità e Ambiente del Comune di Messina ha reso pubblico. Diversa la situazione per la A.S.D. Soc. Coop. Sociale che risulta vincitrice del servizio di cattura dei randagi vaganti, tramite esperimento di procedura diretta e apposito verbale di gara d’aggiudicazione del servizio.

Cifre esorbitanti che il responsabile del settore attribuisce ad una mancata pianificazione e prevenzione. “Il saldo degli animali, in entrata e uscita dall’unico canile abilitato, supera da oltre vent’anni a questa parte l’importo a corpo, che non deve essere inferiore a €. 3,50 cane/giorno come da tariffario regionale, e che la Lega si è aggiudicata con il ribasso pari € 3,49 cane/giorno. Per il resto, siamo noi che mandiamo i cani catturati e privi di chip in canile.”

“Tra le competenze del Comune, infatti, vi sono quelle del censimento e accalappiamento dei cani e gatti mentre la microchippatura e la sterilizzazione compete all’Asp di Messina. Il motivo del pagamento di tutti questi soldi, continua il responsabile, è perché la popolazione randagia è aumentata a dismisura a causa del ridotto numero di sterilizzazioni effettuate dall’Asp, pari a 5 soltanto alla settimana”.

“Ad es. l’Asp di Messina afferma, ma io penso che siano cifre sottostimate, continua il funzionario, che vi sono 4 mila cani randagi e 10 mila gatti nel territorio cittadino e a fronte di tali cifre, la stessa effettua solo 300 sterilizzazioni all’anno. E’ chiaro, quindi, che non sono sufficienti. Ciò comporta un disagio sociale e un pericolo per il cittadino oltre che un aumento dei costi”.

Oggi si notano in molte aree cittadine un proliferare di cinghiali. Quali sono le competenze del Comune di Messina in questo campo?

“Per i cinghiali il servizio di accalappiamento compete, secondo me, al Corpo Forestale della Regione, però il Sindaco Renato Accorinti, quale massima Autorità Sanitaria, dovrebbe interessarsi dell’incolumità pubblica. Anche perché il proliferarsi di questi animali e il loro girovagare per la città ha già causato il ferimento di alcuni cittadini. L’amministrazione ha in animo di presentare un progetto per censire, individuare e se è il caso abbattere questi animali. Attualmente la legge regionale limita l’abbattimento alle sole zone di caccia ma vi è un emendamento che prevede la possibilità dell’abbattimento anche fuori dalle zone di caccia”.

“E’ ovvio che tra i compiti del Comune vi è anche quello di attivare la Prefettura e per il resto il V° quartiere ha già avviato una interlocuzione…“La forestale dovrebbe prenderli e riportarli nei territorio di caccia, conclude il responsabile. Oppure, com’è stato fatto per alcuni cinghiali che abbiamo trovato in Via Principe Umberto, portarli nell’unico centro adibito alle faune selvatiche del territorio cittadino, quello gestito dalla famosa animalista Anna Giordano. “

Se questa è la realtà nel campo dell’intervento istituzionale contro il randagismo, nel settore privato le cose non sono più allegre e in città proliferano canili e colonie feline che si sostentano solo attraverso il settore privato e il volontariato.

Abbiamo sentito Cinzia La Spada responsabile di una colonia felina di circa 60 gatti. “Noi non essendo associazione non possiamo partecipare ai bandi del Comune, noi siamo “badanti” di colonie feline e viviamo solo attraverso le donazioni dei privati. C’è chi dona medicine, che cibo… La valutazione di 10.000 gatti sul territori cittadino è sottostimata. Si consideri che se non si sterilizzano…ad es. la mia colonia è tutta sterilizzata, però purtroppo mi torvo sempre cuccioli…perché chi se ne disfa mi lascia sempre dei doni”.

In ogni caso per la sterilizzazione mi rivolgo sia all’Asp che ai privati, perché se l’Asp non ha posti ed io ho urgenza mi devo arrangiare con i privati pagando di tasca, soprattutto quando ci sono gatte che hanno dei problemi, si pensi a quelle che hanno delle perdite. Questo è dovuto al fatto che l’Asp effettua solo 5 sterilizzazioni alla settimana, il Giovedì, un servizio che dovrebbe coprire Messina e provincia.  Siamo in condizioni drammatiche ed io ho prenotazioni di oltre due mesi…5 sterilizzazioni alla settimana sono inutili perché nel tempo che impiego per fare una sterilizzazione prenotata io miei gatti di cuccioli ne fanno altri 10. Un altro discorso è la degenza perché non esiste un posto per la degenza dei gatti e siamo costretti a tenerceli in casa (invece che in colonia) per 7 giorni oltre a dovergli dare le medicine.

Gli organi istituzionali ad es. i Vigili Urbani richiedono il vostro intervento?

Si, certo. Chiamano anche me. Da marzo allatto 18 cuccioli e il veterinario è uno buono che mi fa pagare solo 15 euro invece di 30 euro a vaccinazione. Per il singolo cucciolo ci vogliono ben due vaccinazioni oltre ai test necessari a stabilire che non vi siano malattie particolari trattandosi di gatti da strada.

PG