Alberghi e recensioni social: le possibili soluzioni

Tra recensioni non veritiere, commenti anche diffamatori e abusi in rete, la reputazione degli esercizi commerciali diventa sempre più difficile da tutelare. In balia dell’umore alterno delle varie “community”. L’avvocato Caristi, che da anni si occupa di difesa della reputazione online, ed è stato consulente della compagnia leader mondiale delle assicurazioni, Axa, per la creazione della prima polizza nazionale di tutela dei “rischi di internet”, ci aiuta a mettere a nudo la situazione illustrando le possibili soluzioni

Un commento di approvazione, un giudizio entusiasta, un’opinione positiva. Oppure, di contro, la firma indelebile di un cliente insoddisfatto, una lamentela che si propaga a velocità virale, una netta stroncatura. La nomea delle imprese alberghiere e di ristorazione viaggia sul web e si piega all’andamento  mutevole e imprevedibile del gusto dei loro visitatori, al loro umore, non di rado, a interessi che vanno al di là della mera comunicazione di una propria impressione. Un universo nuovo che sta lentamente costruendo le sue dinamiche sulle presumibili ricadute che un semplice commento o un “tweet” possono avere sui diretti interessati.

Così molteplici attività fondano la propria esistenza nel web sulla raccolta di questi giudizi. Intuiscono che la reputazione è ormai un affare, specialmente se si tratta di quella online, più facilmente monitorabile. Creano un vero e proprio business che accoglie e cataloga ogni “review” su un locale, un albergo, un B&B, la filtrano e operano una censura sulla base di determinate linee guida, la trasformano da “unbiased comment”, svincolata da qualsiasi controllo, a “cinguettio” meritevole di fare il suo ingresso all’interno della piattaforma online. Et voilà… un’agenzia di rating in tutto e per tutto è servita. Il suo pollice in su assume agli onori della platea questa o quell’attività, all’ingiù ed è tutta un’altra storia.

Tripadvisor, ebooking, hotel.com, sono solo alcuni degli esempi che lo sconfinato mondo dell’etere ci offre. Ma Internet, come ben si sa, ha il magico potere di capovolgere i consueti equilibri, dare voce al “giudizio sovrano”, esprimere su scala monumentale la politica del televoto, alterare gli ingranaggi delle strategie pubblicitarie, trasformare i “carnefici” in “vittime”…

“Siamo consapevoli di quanto ad oggi un’immagine pulita, priva di macchie sia un requisito indispensabile per andare avanti nel settore turistico” – ha detto l’avvocato Andrea Caristi, da anni attivo nel campo della difesa della reputazione online e consulente della compagnia leader mondiale, Axa, per la creazione della prima polizza di tutela dei “rischi di internet”.
L’inamovibilità dal web è un concetto sopravvalutato. Già la corretta proposizione delle più opportune azioni stragiudiziali, ha elevate probabilità di riuscita al fine di ottenere la rimozione o la deindicizzazione del contenuto lesivo” – afferma l’avvocato che per l’esperienza già maturata nel settore, è stato scelto da Federalberghi Siclia, per la stipula di una convenzione grazie alla quale gli aderenti alla federazione possono usufruire dell’assistenza dello studio a condizioni agevolate.
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