Aleida Guevara March a Messina. Le foto della giornata.

Aleida Guevara March, figlia di Ernesto Che Guevara, ha incontrato la cittadinanza di Messina. L’incontro si è tenuto giovedì 17 giugno  presso la Batteria Masotto: più di 150 persone hanno presenziato dinanzi la pediatra cubana.

Aleida Guevara March. Foto di Franz Moraci

Aleida Guevara, nata nel 1960, oltre ad essere la figlia del Comandante Che Guevara, è anche una nota pediatra che porta la testimonianza dell’esperienza cubana in tutto il mondo. Difatti, Cuba subisce costantemente il peso dell’embargo statunitense. Misura emanata all’indomani della rivoluzione cubana del 1959 e che, a partire dal 17 aprile 1961, ha subito un rafforzamento in seguito del tentativo fallito di invasione statunitense della Baia dei Porci.

Nonostante nel 2014 l’uscente inquilino della Casa Bianca, Barack Obama, avesse manifestato la volontà di porre fine all’embargo, la decisione non è mai stata approvata né decretata. In questa maniera, la nazione caraibica subisce ancora le ripercussioni della manifestazione imperialista statunitense.

Dal 1959 Cuba è inoltre una delle nazioni con il miglior sistema sanitario a livello globale, vantando ricerche d’eccellenza e metodi sanitari innovativi. In questa maniera, Cuba ha aiutato l’Italia durante la prima ondata del Covid-19 è riuscita a creare ben cinque diversi vaccini. Vaccini definibili come gratuiti e opensource, poiché è possibile produrli anche fuori dall’isola mediante un brevetto di pubblico dominio. Ma a contrastare ancora una volta la piccola nazione è l’embargo statunitense che blocca l’approvvigionamento necessario di siringhe per le inoculazioni. 

L’evento è stato organizzato dall’associazione nazionale amicizia Italia-Cuba di Messina ed ha varie realtà messinesi presenziare. Presenti nel desk dell’incontro, oltre l’ospite cubana, anche Daniele Pompejano, ex professore ordinario di Storia e istituzioni dell’America Latina presso l’Università di Messina e Paolo Todaro, sindacalista della F.G.U e biologo presso l’A.O.U. Policlinico – Gaetano Martino di Messina.

Foto di Franz Moraci