Bagheria approva il pums

–   Con un voto unanime dei 14 presenti alla seduta del Consiliare di ieri, 26 gennaio, il Consiglio comunale ha approvato il PUMS – il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile. Sostenibilità, vivibilità, mobilità dolce, innovazione sono alcuni dei punti cardine del nuovo PUMS che la Giunta aveva approvato con la deliberazione di Giunta municipale n.193 del 16 dicembre 2015.

Il piano consiste in una serie di azioni coordinate, nei settori della mobilità pubblica e privata, per il governo del proprio territorio; è un nuovo strumento chiave per supportare, in modo integrato, progetti ecosostenibili, strumento in grado di agganciare le politiche di mobilità sostenibile al sistema ambientale e della qualità dell’aria. Il pums contiene inoltre una serie di studi di fattibilità per la ricerca di finanziamenti.

Per realizzare il piano sono stati necessari mesi di studi, indagini locali integrative, studiare le reti di straporto, prevedere gli scenari futuri, ragionare sulle politiche tariffarie, fare analisi economico-finanziare, di impatto ambientale, di  sicurezza, di progettazione funzionale, e studiare ovviamente la viabilità.

Tutto questo mettendo al centro le persone e non solo il traffico perché gli obiettivi principali sono:  l’accessibilità, la qualità della vita, la sostenibilità, la fattibilità economica, l’equità sociale e la salute dei cittadini. Per questo motivo in un piano che ovviamente si realizzerà per step, occorrerà sviluppare varie modalità di trasporto, incoraggiando al contempo anche quelle più sostenibili, creare una strategia di breve, medio e lungo termine, coinvolgendo la città nella pianificazione attraverso un  approccio come quello di oggi, trasparente e partecipativo.

“Il piano urbano della Mobilità sostenibile è un piano strategico che orienta la mobilità in senso sostenibile e si propone un termine temporale di attuazione diviso un un breve, medio e lungo periodo  (8/10 anni) con verifiche e monitoraggi ad intervalli temporali – sottolinea l’assessore all’Urbanistica e Mobilità Gaetano Baiamonte –  Il PUMS pone al centro le persone e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità; con il PUMS si opera un passaggio fondamentale dalla pianificazione dei trasporti alla mobilità sostenibile”.

L’assessore Baiamonte sottolinea anche quali sono le caratteristiche principali del piano: “ il PUMS deve garantire a tutti i cittadini opzioni di trasporto che permettono loro di accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave; migliorare le condizioni di sicurezza; ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, emissioni di gas serra e consumi energetici; migliorare efficienza ed economicità dei trasporti di persone e merci; contribuire a migliorare l’attrattività di un territorio e la qualità dell’ambiente urbano e della città a beneficio dei cittadini”.

L’assessore ed il sindaco Patrizio Cinque rivolgono poi dei ringraziamenti “all’ingegner Tito Berti Nulli, progettista del piano, agli uffici comunali della progettazione che hanno collaborato nella persona dell’architetto Lidia Cuffaro e del geometra Rino Lisuzzo, responsabile apicale della direzione Lavori Pubblici e all’architetto Luca Tripoli, già assessore all’Urbanistica che ha dato il primo imprinting e la svolta sulla sostenibilità del piano prima dell’assunzione della delega da parte di Baiamonte”.

Un piano dunque  che, disegnato su Bagheria,  passa dall’ammodernamento dello svincolo autostradale della A19 a monte della città, punto nevralgico, alla realizzazione di nuovi parcheggi con aree di soste a pagamento, le cosiddette zone blu dove agirà una società per la gestione, all’uso di bus elettrici o a metano, alla realizzazione di nuove aree verdi, all’implementazione ed ottimizzazione delle piste ciclabili, e all’uso di mobilità ecologica e dolce come car sharing, progetti di pedibus ed altro.

Per realizzarlo si potrà contare su una base di partenza che è di circa un milione di euro di fondi comunali ma è evidente che andranno “aggrediti” anche tutti i finanziamenti comunitari e regionali disponibili, nell’attesa che la Regione Sicilia emani i bandi.