Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, si accinge a firmare un’ordinanza per la chiusura del Museo Guttuso.
Si tratta di una chiusura temporanea ma importante perché non è solo legata ai diversi lavori di ristrutturazione e riqualificazione che dovrà subire il museo ma discende anche dalla situazione economica e gestionale del museo dedicato al maestro del Novecento e ospitato a villa Cattolica.
In merito alla questione economica, dalle verifiche fatte dall’amministrazione Cinque, si è appurato che il museo produce un’entrata annua di circa 20mila euro con una contropartita di spese ed uscite pari a 480mila euro per gestione, personale, ecc.
Come è noto l’articolo 243 del testo unico 267/2000 dispone controlli per gli enti strutturalmente deficitari e dissestati che riguardano le dotazioni organiche, la compatibilità finanziaria e soprattutto la copertura del costo dei servizi. Nello specifico la norma prevede che il costo complessivo della gestione dei servizi sia coperta con i relativi proventi tariffari e contributi, in misura non inferiore al 36 per cento.
La normativa dunque non consente purtroppo di gestire servizi indispensabili per l’Ente che non rispettino la norma stessa: pertanto per il servizio museo Guttuso stante l’impossibilità di rispettare la copertura minima del 36% delle spese mediante i proventi tariffari derivanti dall’utenza, se ne deve rivedere la gestione.
L’amministrazione comunale è comunque al lavoro, sin da subito, anche attraverso l’impegno dell’assessore ai Beni Culturali, Rosanna Balisteri, per garantire, al più presto, la fruizione del museo a cittadini e visitatori.
L’assessore nei giorni scorsi ha incontrato Fabio Carapezza Guttuso e la direzione degli Archivi Guttuso al fine di informarli della situazione e valutare percorsi condivisi.
Non si esclude l’esternalizzazione della struttura ma si stanno valutando varie forme di soluzioni concordate purché non facciamo ricadere i costi del servizio sul bilancio comunale.
La temporanea chiusura prevede comunque la dichiarazione di eccedenza del personale in servizio al museo, personale che in nessun modo perderà il lavoro ma che verrà ricollocato in altri servizi garantendo la sicurezza della villa.
Un efficace servizio di sorveglianza infatti verrà attuato per tutto il periodo di chiusura e la modalità di esternalizzazione o di altra forma di gestione verrà curata dal punto di vista amministrativo dal dirigente del III settore, Costantino Di Salvo.
“Ci sono pesanti responsabilità per il mantenimento di una struttura in violazione dell’art. 243 del Tuel – spiega il sindaco Cinque – e non possiamo violarlo. Per fortuna la chiusura temporanea coincide comunque con una serie di lavori che dovevano essere eseguiti presso il museo. Sul museo Guttuso si doveva lavorare per rilanciarlo, per promuoverlo, per riqualificarlo, faremo in modo che una necessità diventi un’opportunità”.
Dello stesso tenore la dichiarazione dell’assessore ai Beni Culturali, Balisteri: “ stiamo garantendo il lavoro de personale, stiamo condividendo con la direzione degli Archivi Guttuso, stiamo valutando ogni possibilità