Cerimonia per l’anno giudiziario, è il caso?

In una nota indirizzata al Procuratore Generale del Tribunale di Messina le organizzazioni sindacali della città esprimono il proprio disappunto per la cerimonia che, secondo il loro dire, andava evitata. Tutto ciò in considerazione del grave momento emergenziale che vive la città in relazione ai numeri alti di contagiati dal virus del covid 19, che in città sta purtroppo facendo contare numerosi morti.

” La recente inclusione in zona rossa della nostra Regione, ed il bollettino ufficiale odierno che vede la Sicilia al settimo posto per numero di contagi da virus SARS COVID 19, con 994 nuovi positivi, dei quali 157 solo nella provincia di Messina (terza dopo Palermo e Catania) che vanta il primato per tasso di incidenza, nonché 8 nuovi decessi, manifestano inconfutabilmente le ragioni delle nostre perplessità.
Il susseguirsi di casi positivi all’interno del Palazzo Piacentini, che hanno interessato sinora personale amministrativo, magistrati e avvocati, dimostrano ancor più l’inopportunità e l’inadeguatezza della suddetta celebrazione”.

Considerato che lo stesso Palazzo Piacentini è teatro, in questi giorni, di numerosi casi di contagio, registrati fra impiegati, Avvocati e gli stessi Magistrati, le OO.SS si chiedono se sia il caso, quindi, di esitare a ogni costo una cerimonia che potrebbe essere annullata anche in considerazione del DPCM del 14 gennaio u.s., che all’art. 1punto 10, lett. o) recita : “ sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico;…………..” 

Le sigle sindacali in oggetto: FP CGIL, CISL FP, UIL PA e CONFFSAL- UNSA così concludono: “Tuttavia, le scriventi OO.SS. non possono evitare di considerare il suddetto evento come anacronistico, nonché poco rispettoso della sensibilità di tutte le lavoratrici e lavoratori giudiziari, che nella contingenza dell’emergenza sanitaria hanno continuato a garantire, con grande spirito di sacrificio, il buon andamento dei servizi consapevoli dei rischi e pericoli che si andava in contro”.

Sino a questo momento non è pervenuta alcuna considerazione in merito da parte del Sindaco, massima autorità sanitaria in città

In allegato la nota dei sindacati