Giunge da Israele un nuovo progetto per il collegamento stabile nello Stretto di Messina. Si tratta di un Ponte basato su “Piattaforme di calcestruzzo galleggianti”, dove travi e piloni saranno ancorati nell’acqua e ampi spazi del manufatto saranno destinati a centri commerciali, uffici, alberghi, parcheggi, parchi alberati, cinema, ecc.. Nel Ponte galleggiante si potranno costruire anche case a schiera per migliaia di residenti e finanche decine di porticcioli turistici che proteggeranno barche a vela e yacht dalle correnti e dai gorghi di Scilla e Cariddi. Più di 3 milioni di metri quadri di abitazioni con invidiabile vista sullo Stretto, la cui vendita assicurerà le risorse finanziarie necessarie a realizzare quella che è stata presentata come una «concreta alternativa» al Ponte da 7 miliardi di euro che governo e concessionaria statale hanno affidato al general contractor guidato da Impregilo. Il progetto del Ponte-shopping è frutto delle ricerche dell’architetto israeliano Mor Temor, una laurea al Politecnico di Milano, a capo di uno studio privato specializzato nella progettazione di grandi opere con sede a Shaf-amer, cittadina nei pressi di Nazareth. «Il governo italiano deve sforzarsi per cercare un’alternativa molto più conveniente, economicamente e finanziariamente sostenibile, al tempo stesso socialmente più desiderabile», dichiara Mor Temor. «Il 15 novembre 2009 ho inviato via e-mail il progetto del Ponte Galleggiante Abitato al Ministero delle infrastrutture italiano, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta. Eppure grazie alla possibilità di costruire gran parte delle piattaforme in un cantiere navale che poi saranno trascinate galleggiando sull’acqua, si risparmierà nei costi e nei tempi di costruzione». «L’impatto ambientale del Ponte Galleggiante –aggiunge l’architetto – è di molto inferiore rispetto a quello degli altri progetti proposti (si pensi alle non necessarie opere di raccordo, gallerie viarie e ferroviarie per circa 27Km, movimento terra, ecc). Il vantaggio economico ottenuto si farà sentire ad ogni livello non solo per il miglioramento dell’attraversamento tra Reggio Calabria e Messina, ma anche per il prevedibile sviluppo regionale su entrambi lati dello Stretto, in particolare nel settore dell’industria del turismo». In verità a guardare il breve cartone animato sul progetto, postato da Temor su Youtube, resta forte il dubbio di trovarsi di fronte all’ennesimo bluff della lunga sacra dei Ponti e dei tunnel sullo Stretto, dove d’“innovativo” c’è solo la riconversione dell’opera a megacomplesso immobiliare e commerciale. Non la pensano tuttavia così politici, sindacalisti e docenti universitari che interverranno al seminario di presentazione del Ponte Galleggiante organizzato dallo studio privato israeliano il prossimo 29 aprile all’Altafiumara Resort e Spa di località Cannitello di Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Tra essi spiccano i nomi del Sindaco di Villa San Giovanni, Rocco