I contatti con Angelino Alfano e l’On. Germanà ci sono già stati… la mia fonte è l’On. Germanà, ma non c’era bisogno, io ne capisco di politica. A parlare è un ex assessore della giunta Genovese, ex consigliere del Pd sotto la giunta Buzzanca ed oggi, da mancato assessore della mancata giunta Calabrò, presente a Palazzo Zanca per seguire i suoi c.d. pupilli politici e attuali consiglieri del PD, chiamati a discutere e decidere in merito alla delibera numero 74 datata 9 agosto 2013 inerente i debiti dell’Ato 3 e sulla quale qualche punto interrogativo o qualche mugugno i consiglieri e la loro Presidentessa del Consiglio li pongono. Non ultima l’urgenza dell’approvazione che “porterebbe a fare approvare un debito fuori bilancio senza l’opportuno studio” e se poi la Corte dei Conti trova delle pecche, sono i consiglieri che ne devono rispondore.
E cosi, mentre il Consiglio Comunale si appresta alla sua obiezione di coscienza ferragostana con il successivo risultato di non decidere e rinviare gli atti alle commissioni consiliari per un approfondimento e Renato nell’altra stanza si leva qualche sassolino dalla scarpa durante la conferenza stampa che ha visto la nomina del nuovo Presidente del Teatro Vittorio Emanuele nella persona dell’attore Messinese Maurizio Puglisi. ( “La Vara è l’evento importante della città, che ci coinvolge tutti a prescindere se si è laici o di religione diversa: è come se dicessi a mia madre che a 91 anni ancora a non mi riconosce come Sindaco di non guardarsi più la Santa Messa in televisione. L’unico dato che deve essere comune è quello sulla legalità ed a proposito dei fatti relativi all’associazione Addio Pizzo il principio di legalità, a prescindere da personalizzazioni delle responsabilità che non mi appartengono, è l’unica scriminante per cui alcuni soggetti non sono più presenti nel comitato Vara”.) La nostra fonte continua:
Io credo che accadrà perché a lui (Genovese) il PD non lo candiderà piu…perché con tre mandati (elettorali) che già ha e i rapporti personali che ha con Angelino Alfano…certo se cambia la legge regionale o se si arriva a qualche scomposizione…ma se rimane la situazione attuale …un avvicinamento c’è già stato.
E i tuoi colleghi del PD lo sanno ?
Questo non lo so, io lo so per via dell’On. Germanà…ma poi chi se ne vorrebbe andare dal PD ? Nessuno. Il discorso dell’amore, amore, il problema è che lui già aveva problemi ad essere ricandidato in condizioni normali, dopo quest’inchiesta (quella sui corsi di formazione in Sicilia dove risultano indagati o coinvolti a vario titolo la moglie e le sue due sorelle oltre al cognato On. Regionale Rinaldi) non lo ricandidano più. Diciamo che se la sua situazione giudiziaria dovesse peggiorare….che pur essendo defilata vede nei Giudici un approccio a volerlo mettere in mezzo. A costruire un teorema su fatti reali che potrebbero anche costruire.
Ma all’interno del partito sta perdendo consensi ?
Ma no…si ha perso consensi ma non c’è storia. Io l’altra volta ho sentito la riunione con Lupo (il Segretario Regionale del PD in Sicilia) c’era gente che a momenti voleva impedire di fare addirittura le tessere… per dire. C’è poco da fare all’interno del partito ha un consenso…anche in città è maggioritario ma in provincia…
Pensa che tutti questi consiglieri se lui passa con il PDL passano con lui ?
Ma certo, almeno il 90%… esclusa forse la Barrile che ha un ruolo e Antonella Russo con cui collaboro pure io ….ma potrebbero passare pure tutti
E Felice Calabrò come si combina ?
Per lui sarà molto difficile, perché lui è molto legato al PD e anche molto legato a Francantonio Genovese. Cioè io non ho dubbi fra PD e Genovese, gli altri neanche perché dove va lui loro vanno, lui è quello …che si trova in croce ?…Ma secondo me con la possibilità di diventare segretario….
Era da un paio di giorni che la voce circolava e se consideriamo le nuove regole etiche di cui il PD si è dotato a livello Nazionale o i pungoli alla rottamazione di Renziana memoria l’ipotesi si avvicina molto di più alla realtà che alla fantasia. Quello che rimane come non detto è il perché uno che ama la politica, come Genovese ha sempre detto di fare, deve per forza essere di nuovo e ancora una volta Onorevole tanto da non guardare più a che tipo di giacca s’indossa.
Pietro Giunta