Non più l’assalto ai Tir in fase di trasporto di farmaci, ma una costante attività di sottrazione di singoli pezzi, effettuata direttamente nelle farmacie. Questa sarebbe una delle evoluzioni del fenomeno dei furti di farmaci messo in evidenza dall’operazione del Nucleo Nas di Roma, che ha portato all’arresto di Manfredi Laurofarmacista dipendente dell’azienda speciale Farmacap, accusato di sottrazione e vendita illegale di medicinali, anche da prescrizione. Nas e Aifa, sottolinea una nota dell’Agenzia, «avevano affrontato con successo il fenomeno tra il 2014 e il 2015. È presumibile che le stesse organizzazioni dedite a questi traffici, dopo una pausa di oltre 18 mesi, nel corso della quale il fenomeno ha registrato una diminuzione significativa, abbiano iniziato a rimodulare il proprio business».
Secondo gli inquirenti, ora per garantire l’approvvigionamento dei canali illegali, «l’assalto ai Tir sembrerebbe non essere più il metodo in uso, e si ricorrerebbe piuttosto a una costante attività di sottrazione di singoli pezzi, effettuata direttamente nelle strutture, difficilmente oggetto di denunce. Per quanto riguarda la vendita, questa non coinvolgerebbe più il parallel trade europeo, oggi sottoposto a controlli più rigorosi, ma punti di ingresso meno presidiabili, come il mercato nero nazionale o i paesi extra-Ue, meno coinvolti nei progetti di verifica investigativa». Il provvedimento che ha raggiunto il dipendente di Farmacap si inserisce a sua volta in un’indagine più vasta che coinvolge, da diversi mesi l’azienda municipalizzata. Dalla stampa locale si apprende che i Nas hanno eseguito un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari per il farmacista addetto a una delle 46 farmacie comunali gestite da Farmacap.
L’indagine, coordinata dall’aggiunto Paolo Ielo e dal pm Nadia Plastina ha portato «all’emersione di condotte gravi e reiterate di peculato da parte del farmacista nell’esercizio del suo servizio, costituite da continue sottrazioni di farmaci, parafarmaci e danaro delle farmacie di cui era stato dipendente nonché dalla vendita illegale di farmaci senza prescrizione». La sparizione di farmaci in alcune farmacie, come pure assunzioni irregolari, bilanci poco trasparenti e gare datate per l’acquisto di farmaci, erano stati denunciati dalla direzione generale dell’azienda al pm Plastina e in un primo momento hanno portato agli arresti domiciliari dell’ex commissario dell’azienda Francesco Alvaro.
Simona Zazzetta