Gianna Nobile vive con noi

Sono trascorsi quasi  quattro mesi da quando Gianna Nobile, professoressa di religione appassionata e gentile,  è stata sottratta alla famiglia e ai suoi alunni, in modo inatteso e brutale, mentre era  sul  posto di lavoro per adempiere al suo compito di prof.

Lo sconcerto e l’amarezza suscitati non sono descrivibili, poiché è impensabile che si possa perdere  la vita a “scuola”,  un posto sicuro in cui si dovrebbero vivere ore serene dedite all’istruzione  e all’educazione delle giovani generazioni.

Per parlare di Gianna si dovrebbero usare tutti gli aggettivi    positivi del vocabolario della lingua italiana, poiché non è esistito attimo della sua vita di donna e di insegnante che non sia stato vissuto per amore e con amore. Nessuno è stato sfiorato da lei senza ricevere un soffio d’amore.

Non sono solo parole, ma è quello che si legge e si percepisce dai continui messaggi che i suoi alunni le scrivono sulla pagina di fb, come se lei fosse ancora qui presente sulla terra.

Leggere espressioni quali: “E’ bello sognarti!”- “Cercare te a scuola, tra i capelli biondi, sperare che sei tu e invece non trovarti!” – “Nei momenti difficili c’eri sempre, ti voglio bene!”- “Piccola stella , manchi!”- “A lei confidavo tanto, le parlavo dei miei problemi e lei riusciva a farmi pensare positivo. Ora come farò? Devo essere forte proprio come diceva lei! – Salve Prof. , Dio, quanto mi manca la sua voce e il suo modo di toglierci l’ansia di dosso…!” – Ho voglia di tornare a 3 mesi fa… prima che quell’orribile mostro ti portasse via da me, dalla tua famiglia, dai tuoi gioielli…!”

E si potrebbe continuare, poiché i messaggi con espressioni d’affetto e di richieste di consigli non si fermano !

Di fronte a tanta stima ed affetto, non si poteva rimanere inermi e così dopo la manifestazione e la fiaccolata cittadina per il suo trigesimo, anche i docenti, insieme all’amministrazione comunale,  sono scesi in campo decidendo di dedicare il 4 ottobre a lei   due iniziative lodevoli:  l’intitolazione dell’aula magna dell’istituto comprensivo “F.Pappalardo”( dove lei insegnava) e  di una scuola dell’infanzia al quarto Circolo Didattico.

Momenti essenziali, senza clamori e senza retorica, per incontrare  alunni,  docenti  e la cittadinanza e riflettere insieme sulla figura di una persona   speciale!

Alla cerimonia di intitolazione si sono vissuti momenti di profonda commozione.     A fare da sfondo un’immagine che rappresentava in una frase la vita di Gianna “Radici per vivere – Ali per volare”.  La figura di Gianna è stata dipinta, in tutti i modi possibili. Presenti  diverse autorità civili, militari e religiose, tra cui il prefetto, il commissario straordinario della provincia di Ragusa, il provveditore agli studi … genitori, docenti, capi di istituto e… tanti alunni e tante alunne tra cui i più piccoli, quelli che frequenteranno la scuola dell’infanzia “Gianna Nobile”, i quali hanno cantato due bellissime canzoni.

Anche Rachele Amenta, sua ex alunna, diventata famosa con la trasmissione Io Canto, ha voluto dedicare due canzoni   alla prof. che amava e,  mentre Rachele  cantava, scorreva un video che tutti gli alunni avevano preparato, con foto e pensieri dedicate alla professoressa che amava definirli i miei “gioielli”, i miei “principini” e le mie “principesse”.

Per ogni docente, la ricompensa più grande  è essere ricordati con stima e affetto e Gianna Nobile di questo deve essere fiera perché ha lasciato in tutti  un segno indelebile!

Grazie Gianna per essere passata sulla terra, come un angelo.  Adesso continua da lassù dove potrai fare molto  ancora  per tutti noi!

                                                                                Rosa Perupato