“L’Amministrazione Comunale opera nello spregio delle più elementari regole e con la presunzione della più totale impunità.
Al sindaco Mancuso tutto sembra possibile e il paese gli appare come una sua proprietà, dove può decidere- senza alcuna spiegazione e confronto- di tagliare alberi secolari, cambiare a suo piacimento progetti finanziati dalla precedente amministrazione, mutare direttamente progetti, dire qualsiasi cosa ed intimidire direttamente ed indirettamente qualsiasi portatore di un minimo dissenso.
Questa non è più una cittadina normale: sembra diventata una di quelle repubbliche delle banane del quinto mondo di non lontana memoria, dove al dittatore di turno è permesso di fare e disfare ogni regola ed ogni principio del vivere civile. Questo è l’articolo incriminato apparso su GL Presse e che è costata al giornalista Giuseppe Lazzaro, una denuncia per diffamazione a mezzo stampa regolata dall’articolo 595 del codice Penale. Il giornalista ha deciso di farsi difendere da un avvocato d’ufficio mentre la difesa di Bruno Mancuso, è affidata al fratello Giuseppe . I fatti risalgono al 2008 e l’allora primo cittadino Bruno Mancuso ha ritenuto che le parole dell’articolo offendevano il suo operato: “Da qualche il direttore responsabile di un’agenzia di stampa denominata GL press ha iniziato una martellante campagna denigratoria contro il sottoscritto e contro la mia amministrazione, contro il consiglio comunale e del suo presidente e in danno di altri cittadini a vario titolo ritenuti vicini al gruppo politico che mi hanno sostenuto e mi sostiene. Si tratta con tutta evidenza da un’operazione dettata da interessi che non hanno nulla a che vedere con il giornalismo né quello di informazione né quello di denuncia.
E per tale aggressione mediatica ciascuno ha dato mandato al suo legale affinché si accertino eventuali responsabilità penali. Preciso di essere stato eletto al primo turno con l’apporto di una larghissima maggioranza di numerosi schieramenti di varie estrazioni politiche di sinistra, di destra e di centro e nel corso di questi anni la mia maggioranza si è rafforzata con i principi di legalità e trasparenza ed equanimità. Tuttavia una frangia di oppositori animata solo da acredine e da improbabili speranze di rivalsa diffondono quotidianamente notizie false e tendenziose allo scopo di screditare la mia persona e l’amministrazione che dirigo, ma tale maldestra condotta scontrandosi con la verità non regge all’urto e puntualmente gli untori vengono platealmente smascherati”.