Guerra di tariffe sullo Stretto d’Europa

Gozo. 4 Km di mare blu cobalto da Malta, da un minimo di 4.65 € a un massimo di 15,70 € con Car e driver (auto e conducente guidatore); per i residenti: da 1,15 a 8,15 euro. Fonte: Gozo Channel Company Limited, l’unica compagnia di traghettamento che collega Malta alle sue isole.

Messina. 3 Km di mare non più tanto blu dal Continente Europeo, da un minimo 2,50 € a un massimo di 37,00 € per auto e conducente; per i residenti:… non pervenuto. Fonte: Caronte Tourist S.p.A.

E’ questo il campo di battaglia che ha visto lo “scontro” tra il Dipartimento di Statistica del Comune di Messina e il dominus della Caronte Vincenzo Franza, dal nome dell’infernale traghettatore, che non ha gradito le analisi e le conclusioni, sia pure non definitive e basate su uno studio del Dipartimento, a cui è giunto l’Assessore al Mare, Filippo Cucinotta, in merito ai costi dell’attraversamento dello Stretto di Messina.

“Lui ha fatto, evidentemente, una lettura superficiale”. Non lo chiama per nome, l’attuale amministratore delegato della Caronte Tourist S.p.A, la compagnia di navigazione che dal 1965 collega con le sue navi la Sicilia al Continente, non nomina neanche la compagnia a cui è affidato il traghettamento privato dello Stretto di Messina. L’unica definizione che usa l’Assessore al Mare di Messina è un impersonale e piatto “armatore”.

Ma si capisce che l’accusa, di aver detto delle corbellerie sul costo e sulle tariffe dell’attraversamento dello Stretto, l’ha ferito.

C’è monopolio se le tariffe sono applicate senza concorrenza ?

 “Certo, continua l’Assessore, e c’è il rischio che le tariffe lievitino, d’altra parte c’è un’indagine in corso, quella dell’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato”. Il riferimento è all’istruttoria aperta nel 2013 nei confronti delle società di navigazioni dello Stretto di Messine, compresa la Caronte & Tourist S.p.A., per accertare l’esistenza di un comitato o di un cartello con le altre compagnie per cui le tariffe negli ultimi tre anni avrebbero superato il 150% per cento, come riportato negli esposti presentati dai singoli passeggeri.

“Non possiamo dettare il prezzo ai privati, continua, l’unica alternativa è quella dell’interessamento Ministeriale ed è quello che chiederemo quando saremo ascoltati dall’apposita commissione parlamentare. L’iter è già stato avviato e attendiamo di essere convocati. Lo Stato, continua Cucinotta, spende molti soldi per la continuità territoriale…il problema è come li spende, dato che oggi è massimamente impegnato nel trasporto ferroviario e nella ex metro-mare. Chiederemo di verificare tutte le fonti di finanziamento, in modo che siano coordinate tra loro ed essere più adeguate per la popolazione.” La continuità territoriale è una legislazione finanziata con fondi Europei che dovrebbe alleviare i costi del vivere in zone disagiate caratterizzate dal vivere in zone collegabili al Continente Europeo solo attraverso vie di mare o aeree.   

“Senza entrare negli aspetti tecnici dello studio condotto dal Dipartimento Statistica del Comune di Messina, conclude l’Assessore, basta fare la comparazione con situazioni simili; ad es il collegamento via mare tra Malta e Gozo”… per valutarne i costi e i servizi offerti. 

Pietro Giunta