Il Clan degli Attori tra recitazione e multidisciplinarita’

Spesso enfatizziamo tutto ciò che di negativo c’è in città e sembra che ci lasciamo sfuggire l’esistenza di alcune  realtà originali e innovative. E’ il caso dell’associazione culturale “Clan degli Attori” nata a Messina nel Luglio 2012 da un’idea degli attori e registi Giovanni Maria Currò e Mauro Failla. Gli altri soci fondatori sono Ilia e Franco Currò (artisti, pittori, scultori ed artigiani) e la pittrice Elisa Bonarrigo. Le attività svolte in sede sono davvero molteplici: spettacoli teatrali e di cabaret, concerti musicali, mostre d’arte, seminari, collettive di pittura, cineforum, corsi di dizione, workshop di recitazione e promozione di discipline sportive come Yoga e Pilates. “In quanto attori e registi abbiamo pensato di creare questa struttura perché avevamo l’esigenza di avere un posto in cui provare i nostri spettacoli e poi, avendo già fatto esperienza nel campo dell’insegnamento, abbiamo deciso di avviare anche dei laboratori di recitazione – racconta Giovanni Maria Currò, presidente dell’associazione – A Giugno andremo in scena con una nostra produzione che si intitola “Amigdala” partita da uno studio sulla paura portato avanti all’interno dell’associazione”. Il Clan degli attori presto cambierà sede e si sposterà all’interno di un vero e proprio teatro, gli spazi saranno più grandi e si avrà quindi modo di implementare le attività. “Tra le nostre occupazioni principali c’è il corso di recitazione per bambini portato avanti da Eleonora

 

Bovo che oltre ad essere un’attrice è anche una pedagogista – precisa Mauro Failla- Noi lavoriamo sull’idea che per poter trasmettere un’emozione a chi assiste a qualunque tipo di performance teatrale è necessario che quell’emozione sia provata. Le attività che svolgiamo qui sono in forma di laboratorio proprio perché partiamo da una condizione emotiva e lavoriamo su di essa per trovare quella condizione di base iniziale utile ad affrontare un lavoro interiore con le proprie emozioni. Noi ci sentiamo fortunati perché facciamo qualcosa che ci permette di crescere ogni giorno non soltanto a livello professionale ma anche umanamente”.  Il Clan degli Attori è una delle realtà che popolano il contesto messinese, pieno di persone valide e propositive che riescono a portare avanti dei progetti artistici nonostante i bassi profitti e la mancanza di finanziamenti dedicati allo sviluppo della cultura in tutte le sue forme. “Tempo fa c’erano dei finanziamenti che servivano a creare delle stagioni teatrali da outsider ma adesso sono scomparsi –continua Giovanni Maria Currò- quindi non riusciamo a portare in città degli spettacoli alternativi a ciò che offrono gli enti istituzionalizzati”. Il Teatro Vittiorio Emanuele negli ultimi anni ha rivolto maggiormente la propria attenzione rispetto alle realtà locali ma lo spazio che viene poi concesso loro è molto esiguo nonostante la possibilità di  sviluppo della cultura teatrale in città lo richieda a gran voce.

Sonia Sabatino