0re 9 del 28 Luglio 2014, la location è quella del “transatlantico” del Comune di Messina. Da una parte Carmelo Pino dirigente della CGIL Funzione Pubblica, una decina di lavoratori della Messinambiente s.p.a e dall’altra l’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua.
L’antefatto. Con un comunicato di Domenica 27 Luglio del 2014, la CGIL-FP imputava all’Assessore all’Ambiente di Messina, Daniele Ialacqua, la rottura delle relazioni sindacali in merito al ritardo con il quale ancora non si era ancora corrisposto la 14° mensilità ai lavoratori della Messinambiente S.P.A. Contrariamente da quanto affermato dall’ Assessore con un comunicato Stampa e cioè “di avere avuto con una parte sindacale un confronto proficuo svoltosi in un clima di grande tranquillità ”, le cose sarebbero state diverse, e s’invitava quindi l’Assessore a spiegare e dire come si erano si erano “svolti i fatti”. Si riportava nel comunicato, pertanto, tutta una serie d’appuntamenti mancati e contatti telefonici che non andavano a buon fine per l’irreperibilità dell’Assessore dal 18 al 25 di Luglio.
“Noi con l’Assessore siamo amici ci dichiara Carmelo Pino, sottoscrittore insieme al Segretario Generale della CGIL-FP di Messina Clara Crocè del Comunicato, nel rispetto dei ruoli. Siamo amici da molti anni …e nel comunicato glielo abbiamo ribadito. Non abbiamo detto che “ha detto” bugie ….non ha detto le cose come stavano e abbiamo ricordato solo alcuni passaggi che sono stati fatti… Ma se è presente perché non glielo dice in faccia il contenuto del comunicato oppure la situazione si è sbloccata?… Vedremo se la situazione si sblocca …e poi non glielo posso dire perché è amico mio …e dai…non abbiamo detto che è bugiardo”.
Assessore oggi Carmelo Pino dice che siete amici
“Io non avrei fatto mai un comunicato nei loro confronti , come la CGIL ha fatto a me. Perché, a parte che sono iscritto da una vita alla CGIL, i fatti non sono quelli raccontati nel comunicato. Mi ha dato fastidio e non l’ho espresso neanche con qualche dichiarazione contro la CGIL. Solo non mi aspettavo un sit in sulla 14° mensilità fatto in questo modo.”
Effettivamente venerdì 25 Luglio i lavoratori della Messinambiente, un trentina circa, si sono recati per protestare a Palazzo Zanca e visto che mancavano sia il Sindaco, intento a spigare l’ordinanza anti Tir ai camionisti sul Cavalcavia di Messina, che l’Assessore all’Ambiente che aveva comunicato un paio di giorni di ferie, si spostavano per continuare il sit in e la protesta direttamente sul Cavalcavia.
“Dopodiché, continua l’Assessore, loro hanno ritenuto da questo di ricavare la “storia” che io non c’ero….anzi dovrei chiedere tutela sindacale perché io “prendo” solo una settimana l’anno e per legge dovrebbe essere almeno un mese. E io l’ho presa solo a luglio con i miei parenti…Ribadisco il comunicato della CGIL non è veritiero.”
Non poteva mancare il confronto all’americana, dove l’Assessore, di fronte a Carmelo Pino confessa: Non siamo diventati amici, noi ci conosciamo da una vita . Purtroppo, però, questo comunicato inclina un po’ i rapporti e poi…spero di scordarmelo presto.
Evidentemente, l’Assessore forse ha un po’ troppo personalizzato l’intera vicenda. Tanto da confessare di essersi pentito di non aver espresso compiutamente il suo pensiero e continuando precisa che la responsabilità dell’intera vicenda del ritardo sulla 14° mensilità dei lavoratori della Messinambiente s.p.a sarebbe dovuta all’altra società d’ambito, l’Ato 3, che non avrebbe messo da parte mensilmente il rateo della 14° dei lavoratori.
“Ieri sera, conclude l’Assessore, ho tenuto un atteggiamento distaccato anche con Clara Crocè, , che si trovava a discutere con Michele Trimboli, l’attuale Presidente dell’ATO 3, il quale continuava ad insistere affinché io superassi l’intera vicenda”.
Pietro Giunta