Il culto della Vergine a Roccafiorita

 Si sono conclusi Domenica 28 Agosto i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Aiuto a Roccafiorita, il più piccolo Comune del mezzogiorno, con il Concerto in piazza “Autonomia” di Francesco Sarcina, ex leader de “ Le Vibrazioni”.

La festa della Madonna dell’Aiuto occupa un posto importante nel cuore dei “ciuritani” che ogni anno,nell’ultimo fine settimana di Agosto,  si ritrovano numerosi per condividere momenti di grande devozione.  Tutto ebbe inizio durante il secondo conflitto mondiale (1939-1945), quando il Sergente Maggiore Carmelo Occhino,in un giorno tragico del 1942,durante duri combattimenti, mentre vedeva cadere l’uno dopo l’altro i suoi compagni d’arma,con l’ardore della sua fede invocò la Madonna:“Madonna dell’Aiuto aiutatemi voi!” Immediatamente cessò il bombardamento e il sergente era miracolosamente salvo. Memore della tragedia di quel giorno e della sua prodigiosa salvezza,con il contributo dei combattenti concittadini ed amici,fece eseguire a Roma una statua della Madonna sotto il titolo dell’Aiuto che, prima del trasferimento a Roccafiorita, ricevette la benedizione da Papa Pio XII il 2 Marzo 1943.  Terminata la seconda guerra, i combattenti reduci di Roccafiorita, per ringraziare la Madonna di aver loro salvato la vita, decisero di costruire su Monte Kalfa un Santuario,completato nel 1950,in onore del Santo Simulacro della Vergine .

Tantissimi i giovani dell’epoca che si sono prodigati per vedere realizzato il loro ambizioso progetto.  Ancora oggi la Festa viene celebrata con le stesse modalità e la stessa fede. I festeggiamenti iniziano il Giovedì con la messa e la processione verso la grotta storica, uno dei luoghi più caratteristici da visitare in paese, dove è custodita una riproduzione in miniatura della Madonna dell’Aiuto.  La mattina del Venerdì la festa entra nel vivo, con il pellegrinaggio della Statua verso il Santuario del Monte Kalfa.

Dopo l’arrivo al Santuario della processione quest’anno si è svolta l’inaugurazione della Rosa dei Venti, “Azimuth di fede”, progettata dall’architetto Ketty Tamà che contiene,oltre ai punti cardinali e ai venti, il monogramma di Maria orientato verso Betlemme con le 12 stelle e le distanze in chilometri con i rispettivi Santuari Mariani coinvolti nel progetto “Gratia plena”. La sera del Sabato,suggestiva è la processione del simulacro lungo le pendici del monte Kalfa. La Domenica mattina è il momento del ritorno al paese attraverso il vecchio sentiero,che fu scavato dai cittadini per la realizzazione del Santuario. All’arrivo in paese la Madonna viene accolta da una grande folla di fedeli che partecipa con devozione alla Messa Solenne celebrata subito dopo nella Chiesa “Maria S.S. Immacolata” di Roccafiorita. La conclusione dei festeggiamenti avviene in serata con la processione illuminata con le fiaccole dei devoti lungo  le vie del paese.

A seguire lo spettacolo pirotecnico scandisce la conclusione della commovente festa che raccoglie ogni anno a Roccafiorita sia emigranti che turisti da ogni luogo. Una festa a cui molti giovani si sentono legati grazie anche alle testimonianze dei propri nonni che hanno tramandato la grande devozione alla Madonna dell’Aiuto  raccontando come, nonostante le avversità, con sacrifici e l’ardore della propria fede, sono riusciti a costruire  un Santuario  nell’epoca difficile del dopoguerra. Oggi come allora accomuna la fede e la speranza che con la forza della volontà è possibile realizzare delle opere grandi.