Imprenditoria siciliana: più aiuti o si rischia il collasso

“L’imprenditoria siciliana è vicina al collasso”. “Le imprese, i privati, i lavoratori hanno bisogno di aiuti concreti da parte del Governo”. Affermazioni che si ripetono quotidianamente accompagnando i “bollettini di guerra” e che, per una volta, sembrano accomunare ogni posizione politica. Il turismo, i grandi e i piccoli imprenditori, i lavoratori costretti a casa. Tutti accorpati sotto il nuovo e tragico fenomeno economico de “i nuovi poveri”. Nuove vittime di un nemico che colpisce la salute e le tasche degli italiani, con il rischio che la pandemia si converta in carestia.

Dopo gli appelli del Movimento 5 Stelle, arriva ora il comunicato del Coordinatore Regionale dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana, sulle prossime proposte per ricostruire l’Economia Italiana.

L’imprenditoria siciliana ha bisogno di un intervento da Roma

Questo il fulcro delle osservazioni del Coordinatore Regionale dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana.

Il Governo Regionale ha affrontato di petto l’Emergenza, riuscendo al momento a contenerne la diffusione. Sono state prese diverse misure; – specifica Terrana. “Grazie al nostro Assessorato alle Attività Produttive abbiamo potuto produrre mascherine, gel e materiale per il personale sanitario.

Sono stati prorogati i termini per la rendicontazione dei Progetti Comunitari in scadenza, salvando Milioni di Euro per le Imprese. Sono stati destinati 100 Milioni ai Comuni Siciliani per il sostentamento delle Famiglie indigenti (il Governo ha stanziato 400 Milioni per tutta l’Italia).

Ma serve una mano da Roma. Possiamo usufruire di tutti coloro che da un anno percepiscono il Reddito di Cittadinanza per assistere i nostri anziani ed i nostri disabili e aiutare nelle consegne a domicilio”.

Le proposte

Le proposte dell’Udc per far ripartire l’imprenditoria siciliana e, più in generale, l’economia del Paese, partono dalla richiesta di costituire una vera e propria Task Force. Dai rinvii dei pagamenti non essenziali all’estensione del bonus di 600 € a tutti i professionisti e ai possessori di partita iva.

Il tutto passando dall’indispensabile accesso ai Fondi strutturali europei e, soprattutto, senza troppa burocrazia. Bollo auto, rette universitarie, mutui, prestiti alle imprese. Tutto sacrificabile per evitare il collasso dell’economia dell’intero Paese e della sua capacità produttiva.

Continua Terrana: Abbiamo ancora 4 Miliardi a disposizione da spendere per la Sicilia. Dobbiamo creare Strumenti Finanziari ad Hoc, dobbiamo far accedere tutte le Imprese alle Agevolazioni del Regime di Startup per 24 mesi.

E’ giunta l’ora del Coraggio. Facciamo debito con Misure Economiche Strategiche ed Espansive affinchè le Imprese ed i Cittadini possano avere liquidità. Il Governo continua a perdere tempo, come ha perso fin troppo tempo nel fermare le attività produttive e chiudere i confini delle zone interessate dall’epidemia, facendo diffondere il virus su tutta la Penisola in maniera incontrollata.

Ascolti dunque le nostre proposte e le parole di Mario Draghi, serve Coraggio. Non si può vivere solo di annunci e di belle parole. Qui in Sicilia il Governo Nazionale ha già “sbloccato i lavori” sulla stessa strada per ben 3 volte in un anno, per fare un esempio. Senza alcun esito positivo, i lavori sono fermi e l’imprenditoria siciliana avanza crediti.

Basta con gli annunci, passiamo ai Fatti”, conclude Terrana.

G.S. Trischitta

Proposte Udc