La casa dei libri salvati

«Vorrei un mondo invaso dai libri anche nei suoi angoli più tristi e dimenticati e sto lavorando per questo», risponde dirompente nella sua semplicità Monica Maggi, presidente dell’associazione culturale Libra, a chi le chiede di raccontare le ragioni della sua ‘ultima’ impresa. “La Casa dei libri salvati”, la prima biblioteca libera all’interno di un ospedale, dopo oltre dieci mesi di fatiche per espletare tutte le formalità burocratiche, vede finalmente la luce. È la sala d’attesa del Centro Prelievi – Presidio Santa Maria dell’ospedale capitolino San Giovanni Addolorata la location prescelta per questa biblioteca speciale: tutti i libri, infatti, sono stati “salvati” da sicura distruzione e rimessi in libera e gratuita circolazione.

L’iniziativa, presentata ieri all’interno del nosocomio romano, rientra nel progetto “Pagine viaggianti 2.0 – Salva un libro, promuovi la lettura!” finanziato con il bando regionale “Io leggo!” e nel più ampio “Pagine viaggianti”, patrocinato da Biblioteche di Roma e sostenuto dal comitato scientifico dell’Unesco, che l’associazione porta avanti dal 2013 con obiettivi di diffusione culturale e promozione della lettura oltre al recupero e riciclo dell’editoria destinata al macero. Oltre duemila i titoli sottratti al loro triste destino grazie ad appuntamenti di raccolta e di scambio in stazioni della metro, piazze e mercati rionali di tutta la città.

I volumi, di varie tipologie e generi letterari, presenti tra gli scaffali della neonata biblioteca provengono dalla donazione di ben 28 scatoloni di Franco Scifo, un privato e appassionato lettore ma c’è posto per ulteriori donazioni e contributi di case editrici e donatori privati. «Un libro può servire anche per pensare ad altro, soprattutto per pazienti in attesa di un prelievo», continua Maggi. Medici, personale sanitario e pazienti avranno la possibilità di evadere dall’attesa attraverso la lettura, medicina per il corpo e per l’anima. C’è posto anche per i colori e gli album per il disegno: la biblioteca, infatti, sarà munita anche un tavolino e due seggioline per i bambini.