La Cisl manifesta da sola e trattative separate

 

Non si comprende o meglio appare strano che le istanze dei lavoratori dei servizi sociali di Messina non siano  rappresentate in modo unitario da tutte le sigle sindacali. Eppure il problema riguarda tutti i lavoratori dei servizi sociali a prescindere della sigla sindacale che li rappresenta. I 2 milioni di euro che facevano parte di un più ampio fondo di 8 milioni e mezzo ricavato dalle tasse pagate dai Messinesi  e che nelle intenzioni dell’assessore Mantineo  dovevano servire a rimpinguare le casse dei Servizi Sociali, erano destinate tra l’altro agli stipendi di circa 400 lavoratori addetti a fornire aiuto alle persona disagiate. 

Lavoratori d’aiuto domiciliare anziani, degli asili nido, ecc. i disabili e le fasce più deboli, categorie queste che vogliono tutte vedere riconosciute le loro aspettative senza che la politica delle scelte obbligate li debba penalizzare altre quello che la società già fa. Per questo si chiamano fasce disagiate.

Una soluzione si doveva trovare ed è per questo che l’ Assessore Mantineo, visto il Comune “occupato” dai lavoratori, di buon mattino si è messo in contatto con il Sindaco Renato Accorinti. ” Non è vero come dice il Consiglio Comunale che i due milioni li possiamo trovare nel bilancio, lo sentiamo dire al telefono con Renato, non è automatico. Li dobbiamo levare  da altri settori per coprire i servizi sociali. Ieri il consiglio comunale non è che ha cassato questi 2 milioni, li ha soltanto spostati ad altri settori che considerava più importanti”.

Nasce da questa telefonata di prima mattina la linea che la Giunta Accorinti ha deciso d’intraprendere per tacitare gli animi e come confermato dagli stessi Sindacati che hanno partecipato ai due tavoli, uno con la CGIL, la UIL e l’Orsa e l’altro con la CISL, e’ dovuto intervenire  direttamente il Vicesindaco Signorino per promettere d’analizzare il bilancio e vedere di recuperare almeno quei fondi necessari a pagare lo stipendio dei lavoratori fino a Dicembre. Non sappiamo ancora se le promesse della Giunta Accorinti sono promesse da marinaio, quello che possiamo dire con certezza e’ che la verità è vicina, stante che i lavoratori hanno lo stipendio assicurato solo fino al 10 di Ottobre.

Pietro Giunta