“Avere una chiara percezione dei problemi che affliggono il sistema turistico siciliano è il primo passo per poter pensare di risolverli”, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole Eolie e isole minori Sicilia. “Rischiare, insiste Del Bono, di far passare il reiterarsi di legittimi e sacrosanti appelli e denunce da parte di chi, dati alla mano ne ha pieno diritto, per dei semplici piagnistei, può risultare, oltreché offensivo, pericolosamente fuorviante di un problema che ci trasciniamo da decenni e che questi anni di cattiva programmazione dei fondi comunitari e di perdurante crisi hanno finito per amplificare e rendere, nel caso di alcune aziende, irreversibili”.
“Siamo certi, afferma il presidente degli albergatori delle piccole isole, che non si volesse in alcun modo sminuire la tragicità di quanto accaduto e siamo quasi rammaricati che qualcuno, utilizzando dei toni drammatici per la scomparsa del caro Edoardo, possa aver urtato la sensibilità manageriale di alcuni proprietari di strutture ricettive che nulla hanno, per altro, a che vedere con le piccole isole”.
“Il nostro ruolo però ci impone, conclude Del Bono, di precisare in modo inequivocabile e senza lasciar intravedere il benché minimo cedimento sul messaggio da trasmettere: il sistema turistico attuale – a livello regionale e nazionale – in assenza di interventi concreti di pianificazione dello sviluppo turistico rischia di implodere. L’attuale modello di sviluppo non è economicamente sostenibile e va rifondato in modo da far recuperare competitività al prodotto Sicilia. Le istituzioni hanno il dovere e l’obbligo morale di intervenire con estrema urgenza, coinvolgendo immediatamente i soggetti pubblici e privati direttamente interessati”.