LA SCUOLA E’ IL PRIMO LUOGO DI FORMAZIONE PER UNA NUOVA CULTURA DI ACCOGLIENZA

“L’integrazione è possibile” è il titolo dell’inizia promossa congiuntamente dalla Cisl Messina, dalla Cisl Scuola e dall’Anolf (l’Associazione della Cisl per la tutela dei diritti degli immigrati), che si è tenuta questa mattina all’Istituto Manzoni di Messina, ma è anche il risultato a cui è giunta la ricerca condotta e illustrata dal Prof. Giuseppe Avena sul fenomeno degli immigrati di prima e seconda generazione nella nostra città.

All’incontro hanno partecipato anche gli assessori del Comune di Messina, Magazzù e Caroniti, e Suor Gabriella D’Agostino della Caritas, oltre i rappresentanti della Cisl Scuola, Laura Fleres, e dell’Anolf, Dino Calderone. Ha moderato i lavori, introdotti dal saluto della preside del Manzoni Carmela Maria Lipari, la segretaria confederale Mariella Crisafulli.

La ricerca è stata realizzata nelle scuole medie statali e paritarie del Comune di Messina, aventi tra i loro iscritti almeno un alunno figlio di immigrati di prima o seconda generazione. In tutto sono stati 25 gli istituti coinvolti: Gallo, Galatti, Foscolo, Manzoni, Juvara, Pirandello, Mazzini, Verona Trento, Drago, Petrarca, Pajno, Da Vinci, Pascoli, S.

D’Acquisto, Martino, Don Orione, San Francesco, E. da Messina, La Pira, Vittorini, Don Bosco, Sacro Cuore, Leone XIII, M. della Lettera, A.M. di Francia.

“L’integrazione è possibile – ha spiegato il prof. Avena, che ha condotto l’indagine con la dott.ssa Santina Pilato – perché a Messina vi è già un coinvolgimento del contesto territoriale. Non mancano le difficoltà, indubbiamente, ma quelle maggiori sono collegata alla lingua”.

“In città esistono tante realtà di immigrati – ha sottolineato suor Gabriella D’Agostino della Caritas – noi cerchiamo di sostenere il loro percorso d’integrazione, così come abbiamo fatto con i Rom che, nonostante la differenze di cultura, adesso hanno compreso anche l’importanza del percorso formativo e quindi tanti ragazzi frequentano la scuola. Per noi è stato un grande risultato”.

A concludere i lavori è stato il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese che ha evidenziato come la scuola, oltre alla famiglia, sia da sempre il primo elemento di formazione delle future generazioni messinesi.

“La ricerca – ha detto Genovese – dimostra come attraverso la formazione scolastica si favorisce l’abbattimento delle barriere culturali, sociali linguistiche e dei pregiudizi. Questo deve essere un ulteriore stimolo a favorire l’integrazione attraverso la formazione che deve coinvolgere i ragazzi in età scolare ma anche gli immigrati presenti sul nostro territorio. Come Cisl – ha annunciato il segretario generale – ci faremo promotori di percorsi di formazione, alfabetizzazione e di crescita anche culturale”.

La Cisl ha annunciato che a breve verrà lanciata una nuova iniziativa, SOS

LINGUA: la possibilità cioè per gli stranieri presenti nel nostro territorio, attraverso dei numeri di telefono dedicati e che verranno diffusi prossimamente, di poter rivolgersi a connazionali che parlano bene l’italiano per risolvere eventuali problemi di lavoro, salute o per il confronto con le istituzioni
 

In allegato l’estratto della ricerca effettuata nelle scuole cittadine e dati sull’immigrazione ricavati da ricerche Inail e Istat