“Spassoso, Psichedelico, Rocambolesco”. E’ con questi tre aggettivi che Graziano Delorda descrive il suo ultimo romanzo, ‘Little Olive’, edito da Ferrari editore. In presentazione giorno 30 aprile, ore 17.30, al Palacultura di Messina, ‘Little Olive’ manifesta già dal titolo quella che può considerarsi l’intelaiatura su cui vanno ad avvicendarsi le tante esperienze che prendono vita tra le pagine. Ispirato all’omonima canzone del gruppo statunitense ‘Electric Prunes’, il romanzo rispetta e fa proprio il clima psichedelico degli anni ’60, per dare origine a una storia che si sviluppa in un cinquantennio in cui tutto ruota intorno alla musica, al contempo protagonista e motore.
Dopo le vicende del piccolo Gabriele, la cui infanzia è protagonista del romanzo del 2010 ‘Pace’, Pungitopo edizioni, e i meravigliosamente contorti quanto estrosi racconti de ‘La serpe nera’, Pungitopo edizioni 2011, Delorda si dedica alla fusione delle sue più grandi passioni. La musica si fonde alla scrittura. La musa da ispiratrice diviene protagonista.
DI COSA TRATTA IL ROMANZO?
“Little Olive è un continuo andare a spasso nel tempo a ritmo di musica, un’avventura picaresca che parte dalla Sicilia rurale del secondo dopoguerra per approdare alla nascente Swinging London degli anni ’60, arrivando fino ai giorni nostri con tappe tra gli ’80 e i ’90. Durante questo viaggio lungo mezzo secolo s’intrecciano le vicende, più o meno bizzarre, dei protagonisti della storia, con un unico filo conduttore: la musica… un po’ di sesso, molta droga e tanto rock ‘n’ roll!”
È TUTTO FRUTTO DELLA TUA IMMAGINAZIONE O TI SEI ISPIRATO A FATTI O PERSONAGGI REALMENTE ESISTITI, PER POI RICAMARCI SOPRA LA TRAMA?
Lo sfondo musicale che fa da colonna sonora al romanzo è ricco di fatti realmente accaduti, così come di personaggi, artisti e in particolar modo musicisti. Mentre scrivevo Little Olive, ho avuto la fortuna di entrare in contatto e conoscere alcuni di loro, mettendoli subito sotto torchio per ottenere aneddoti e vere e proprie chicche utili allo sviluppo della storia. Il titolo stesso ne è un esempio. Si tratta comunque di un’opera di fantasia, anche se potrebbe rivelarsi un gioco divertente capire quali fatti sono frutto dell’immaginazione e quali quelli realmente accaduti.
DIETRO ALLA TRAMA SI CELA QUALCOS’ALTRO? VUOI SPINGERE ALLA RIFLESSIONE SU TEMATICHE ALTRE O PUNTI A UNA TRAMA CHE COINVOLGA SENZA PRETENDERE UN’ECCESSIVA RIFLESSIONE DA PARTE DEL LETTORE?
Inizialmente mi sono divertito a romanzare le possibili risposte ad alcuni quesiti da giro della staffa: l’occasione della vita o solo una colossale cantonata? Una serie di semplici coincidenze o forse no? Dove sta il confine (labile) tra perseveranza e presunzione? Beatles o Rolling Stones?
Poi la storia, negli anni, ha preteso un suo sviluppo quasi incontrollabile.
Riflessioni dei lettori? Se avranno l’audacia di leggere Little Olive riflesso in uno specchio scopriranno che…
GS Trischitta