Milano: Aumentano gli atti di criminalità, al vaglio una banda specializzata nel furto di Rolex. I controllori di Trenord adesso svolgono il loro lavoro scortati, in metro è bene tersi strette le borse e niente cellulari in mano. Le autorità evitano la diffusione di molte notizie. Ma l’allarme c’è, ed il pericolo è ben in guardia
Arrestato lo “scippatore delle donne”. Così era denominato il 24enne romeno a cui la polizia contesta 20 casi nelle stazioni di metrò e Ferrovie Nord, 10 già accertati, ma il numero potrebbe salire a 50. Le sue vittime erano donne anziane e/o di nazionalità cinese.
L’uomo si muoveva nelle stazioni della metropolitana e delle Ferrovie Nord. Dopo aver strappato la borsa si allontanava correndo. Le vittime erano soprattutto straniere perché sperava, che se irregolari sul territorio, non avrebbero sporto denuncia. Agiva nelle stazioni: tra le altre, quella di Villapizzone, quella di Garibaldi e le fermate metro di Bonola e Gioia. Il fermo è stato eseguito in un appartamento di via Ciaia a Milano occupato da un connazionale che è risultato essere stato suo complice in passato. Al momento del fermo aveva con sé un migliaio di euro in contanti e un borsone con dentro i vestiti che aveva utilizzato in varie rapine.
Un 24enne di nazionalità romena è stato fermato perché indiziato di rapina aggravata. Secondo la polizia l’uomo è ritenuto responsabile di 3 episodi, commessi tra settembre e ottobre, a Milano. Le tre rapine di cui è accusato, sono state effettuate nella stazione ferroviaria di Villapizzone, sul cavalcavia Bacula e in via Riccione. Nelle foto, la fotosequenza di un video in cui si vede il rapinatore strappare la borsa alla vittima trascinandola per una decina di metri
È stata trovata, inoltre, la refurtiva di una rapina precedente ai danni di una donna cinese a cui aveva rotto la clavicola. Più volte fermato per dei controlli, aveva sempre fornito alle autorità domicili fittizi.
Aumentano i furti di Rolex come ci giunge notizia dalle autorità che al momento non vogliono dare l’allarme. Ma sembra che ci sia una banda ben organizzata che si confonde tra le vie della grande e benestante Milano.
Non ultima, due in sella ad uno scooter in via Matteotti hanno avvicinato e aggredito una donna bulgara che portava al braccio un modello Richard Mille, strappandogli l’orologio-gioiello e provocandolo delle abrasioni. Alla scena hanno assistito invano due poliziotti che hanno tentato di inseguire i rapinatori.
Colpito anche Mauro Emanuel Icardi Rivero. Il giocatore, infatti, è stato rapinato da due uomini: i banditi lo hanno minacciato con una pistola e dopo avergli rubato il costoso orologio di marca Hublot, sono fuggiti a bordo di una moto da cross.
È accaduto poco dopo mezzanotte in viale Elvezia, di fronte all’Arena civica: Icardi stava parcheggiando la sua automobile, una Hummer, quando è stato avvicinato da due persone che, con accento italiano, gli hanno chiesto di farsi consegnare tutto il denaro che aveva con sé. I due hanno poi preso il suo orologio e sono fuggiti.
Ogni giorno a Milano i borseggi, i piccoli furti ai danni di passanti, in metro, in treno sembrano aumentare. E i furti di orologi costosi sembrano una preoccupante nuova organizzazione.
Dopo gli ultimi episodi di aggressione ai controllori di Trenord è stato necessario aumentare la sicurezza e soprattutto durante le ore serali e notturne, sono costretti a svolgere il loro lavoro scortati da almeno due uomini.
Esploso un colpo di pistola contro la Porsche Cayenne di un imprenditore, titolare di un’azienda che produce cristalli e porcellane, 41 anni, che stava percorrendo corso Vercelli. Il proiettile non ha oltrepassato la portiera e l’uomo è rimasto illeso. Si indaga per capire se si sia trattato di un agguato non andato a buon fine.
Milano sembra non essere più da tempo la grande fortezza che ospitava visitatori sicuri e LAVORATORI in corsa.