Chi di noi non lo ricorda? Michele, il personaggio a noi più caro. Colui che ci allietava con i suoi canti natalizi ascoltati nelle vie di Messina.
Michele, che partecipava ai funerali con tale trasporto da essere vero; per chi non lo conosceva non gli era difficile identificarlo per un parente affranto. Michele che cantava su gli autobus e che troppo spesso era oggetto dello scherno di ragazzini non educati, troppo spavaldi per riconosce quanto di bello c’era in quell’uomo.
Sguardo basso, atteggiamento dimesso con il quale portava in giro “il personaggio” che gli altri volevano vedere. In realtà un uomo di grande dignità, che non chiedeva altro se non un po’ di affetto.
Non gli manca certo adesso, tutto l’affetto di cui ha bisogno. Michele vive oggi in un bellissimo appartamento condiviso con i parenti che lo accudiscono.
Michele non vede più , pochissima capacità di vista ormai gli appartiene e per questo da anni non esce più da casa.
Qui è accudito amorevolmente da parenti, l’amore, vero, non gli manca. L’ho trovato in buona salute, pulito e ben ordinato e fisicamente bene.
Un lunghissimo abbraccio ha suggellato il ricordo di quando ci incontravamo in centro, sottolineando il fraterno affetto che ci siamo da sempre scambiati.
Si, Michele è vivo, gode di discreta salute e soprattutto è amato, coccolato e protetto. Il mio sentito grazie a chi se ne prende cura