Il 24 gennaio viene per la terza volta a Racalmuto, in meno di un anno. Sapete chi? Ma naturalmente il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Il suo, non c’è dubbio ormai, è un viscerale amore per Racalmuto.
Questa volta verrà accompagnata dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta. Giuseppe Brucculeri, un ex commerciante, ha lanciato sul web, l’idea di conferirle la cittadinanza onoraria. I meriti conquistati sul campo da Anna Maria Cancellieri, grazie all’invio dei suoi commissari, ad aprile dello scorso anno, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, ormai si sprecano!
Per diventare concittadini di Leonardo Sciascia non ci vuole molto o ci vuole tanto, dipende dai punti di vista. Noi, cara ministra, ci riferiamo al prezzo salatissimo della raccolta dei rifiuti che stanno pagando, a causa dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune, i suoi prossimi futuri concittadini, dopo meno di un anno di commissariamento.
E’ stato persino quantificato da varie associazioni di consumatori ed ammonta, per ogni racalmutese, ad almeno tremila euro in più, rispetto al resto d’Italia. In molti ormai a Racalmuto si sono offerti nel dare ospitalità alla nostra illustre matrona, ospite, ancora per poco, del Viminale, regalandole le loro case che, tra l’altro, non valgono più niente.
Tutti i Racalmutesi, infatti, hanno messo in vendita i loro immobili, anzi sono disposti a regalare le loro case a lei, perché sono esasperati e non ce la fanno più a pagare tra IMU e TARSU (tassa sui rifiuti) tremila e passa euro l’anno, anche per cantine, scantinati e magazzini e non importa se ci abitano o no, se sono utilizzate, inabitabili o diroccate.
Il comico Antonio Albanese, direbbe che questi non sono prezzi da paese civile! La locale agenzia immobiliare, gestita da Luigi Penzillo, ormai non ce la fa più a correre dietro a tutte le richieste ed annunci di vendita di case e magazzini vuoti, immobili tutti quanti gravati, utilizzati o non utilizzati, anche se disabitati cioè, oltre che dall’ IMU, anche dalla tassa sui rifiuti più cara del mondo.
Abbiamo interpellato proprio il Penzillo, il quale ci ha detto che in un anno è riuscito soltanto a vendere una villetta di 100 metri quadri, in buone condizioni, con tremila metri di terreno attorno, pensi un po’ quanto: 10.000 (diconsi diecimila) euro. Per il resto i cartelli e gli annunci internet con la scritta VENDESI campeggiano un po’ ovunque, ma niente da fare, gli immobili a Racalmuto la gente non li vuole neanche regalati, proprio perché ci deve pagare sopra non meno di tremila euro l’anno di tassa sull’immondizia.
Persino in famiglia, il sottoscritto ed i miei fratelli abbiamo avuto problemi per anni, da quando è morta la nostra cara madre, nel 2007, per questioni d’eredità. E lo sa perché, cara ministra Cancellieri? Perché nessuno di noi se la sentiva di accettare quelle due casette, una in campagna ed una in paese, ormai diroccate ed un piccolo magazzino di 50 metri.
Il problema è che tutti vogliono vendere o svendere, le loro case, ma nessuno ha i soldi per comprarle, visto che in un anno di governo Monti, lei ed i suoi colleghi, ci avete ridotti tuttiquanti sul lastrico. Questo un ulteriore ingiusto balzello, di non meno i mille euro l’anno è l’ultimo regalo che ci state facendo, lei ed il suo governo, proprio con l’inizio del nuovo anno.
Ogni piccolo immobile di poco più di 100 metri quadri, figuriamoci quelli più grandi, come detto, anche se diroccato, non utilizzato, disabitato, viene ugualmente tassato imponendo non meno di ulteriori settecento euro l’anno! Come dimostrano gli oltre tremila avvisi di accertamento recapitati in questi giorni a tutti i Racalmutesi per scantinati, cantine, magazzini, case di campagna e seconde case.
Visto che si tratta di immobili che sono stati messi in vendita, in modo particolare a partire dallo scorso anno e visto che non li compra nessuno, un comitato di cittadini racalmutesi ha pensato di regalarli tutti quanti a lei ed ai suoi colleghi ministri del Governo Monti. Per lo meno, si sono detti, risparmieranno per il futuro non meno di duemila e cinquecento euro l’anno per pagare IMU e TARSU!
La preghiamo di farsi portavoce presso i suoi colleghi ministri e ci tolga tutto quello che è ancora in nostro possesso, per cortesia e lasciateci almeno qualche spicciolo per comprare il latte, il pane e la pasta per i nostri figli, anche perché stiamo morendo di fame e non abbiamo i soldi per pagarvi
queste ingiuste ed illegali tasse!
Prendetevi pure queste tremila case in vendita, ve li regaliamo! Noi non le vogliamo più, gravate come sono come da un IMU (Imposta comunale sugli immobili) applicata con l’aliquota massima e da una tassa sui rifiuti che impone il pagamento di sei euro a metro quadro per le abitazioni, anche quelle disabitate o diroccate ed 11 euro per i magazzini.
Nel Centro Nord Italia si paga anche molto meno di un euro per metro quadro, mentre noi, a Racalmuto paghiamo anche dieci volte in più! Rispetto al resto della Sicilia, sempre a Racalmuto paghiamo, mediamente il quadruplo.
Bisogna pagare e tacere, lo impone lo Stato. E che Stato! Probabilmente il ministro Cancellieri, ci porterà qualche ulteriore lieta novella, ci comunicherà che per quest’anno i Racalmutesi saranno costretti a pagare un ulteriore trenta per cento in più di TARSU, a partire da luglio, e che tale nuova tassa, che si chiamerà TARES, comprenderà oltre che la tassa sui rifiuti anche la quota per le manutenzioni stradali e la pubblica illuminazione.
Ma il nostro trenta per cento a Racalmuto si calcolerà sui sei euro a metro quadro per le abitazioni e gli 11 euro per le attività commerciali ed artigianali, anche per tutti gli immobili non utilizzati, abbandonati e diroccati, ovviamente. Non si calcolerà, come nel Centro-Nord Italia sui cinquanta centesimi di euro per metro quadro del o sui due euro o giù di lì del resto della Sicilia.
A Racalmuto con la vostra ulteriore odiosissima TARES, passeremo così per un appartamento di 120 metri quadri dagli attuali circa 800 euro agli oltre mille euro l’anno! E non importa, lo ripetiamo se case e magazzini sono abitati ed utilizzati! Mentre i miei fratelli, uno dei quali vive in Toscana, l’altro in Piemonte, per una villa pagano poco più di cento euro l’anno e con la nuova TARES pagheranno centotrenta euro l’anno.
In questi giorni, mentre la ministra Cancellieri è indaffarata ad inaugurare per la seconda volta in un anno il teatro, tutti quanti si stanno attrezzando per presentare reclami, ricorsi e denunce di vario genere. C’è pure chi organizza assemblee cittadine invitando delle ben individuate associazioni di consumatori costituite da ex amministratori dell’ATO rifiuti di Agrigento e cioè da coloro che hanno creato questo sfascio, unico al mondo!
Succede anche questo, quando la gente è disorientata, impaurita e non sa più a chi rivolgersi, rischiando, come si suole dire di fare la fine della pecora che si affida al lupo! Forse è meglio rivolgersi a qualche avvocato che magari potrebbe, e sarebbe ora, far valere i sacrosanti diritti dei cittadini di Racalmuto. Se non altro per non essere calpestati da uno Stato che ci fa pagare queste insopportabili tasse per dei servizi pessimi e resi in maniera del tutto illegale. Non si diceva che al Sud ed in Sicilia la vita è meno cara?
Inoltre, cara Ministra, le facciamo presente che, sempre in poco meno di un anno, da quando cioè ci avete commissariato, a Racalmuto, è stato chiuso tutto, sono stati bloccati tutti quanti i servizi pubblici, anche quelli essenziali. Oltre a togliere i soldi alla Fondazione Leonardo Sciascia, come ha fatto la Regione siciliana, E’ stato chiuso l’Ottocentesco Teatro Regina Margherita, dopo averlo inaugurato (?) con la sua seconda venuta, la sua seconda apparizione a Racalmuto. Richiuso dopo che Lei se ne è andata, come si suole dire, non c’è due senza tre, Lei viene per la terza volta e per inaugurare il teatro per seconda volta, in meno di un anno!
La rappresentazione alla quale abbiamo già più volte assistito è sempre la stessa ‘Il Giorno della Civetta’ di Fabrizio Catalano, nipote di Leonardo Sciascia, già direttore artistico del teatro dal 2008 al 2011. Saranno presenti, ancora una volta, Sebastiano Somma, Orso Maria Guerrini e Gaetano Aronica.
Intanto oltre al teatro c’è di più! I commissari inviati dal Governo Monti hanno pensato al resto. A Racalmuto non esiste più alcun servizio pubblico, quali l’ asilo nido, chiuso da un anno, ed un centro socio-culturale, anch’esso regolarmente chiuso, lo scorso anno. Non esiste più alcuna forma di assistenza alle fasce sociali più deboli, l’ assistenza domiciliare ad anziani e i disabili. Sono stati appiedati anziani e bambini, col blocco del trasporto urbano e dello scuolabus. La tassa sui rifiuti, sempre a Racalmuto, sempre con la venuta dei commissari è stata raddoppiata, tanto da diventare la più cara del mondo: 6 euro a metro quadro per le abitazioni e 11 euro per le attività commerciali, artigiani e tutte le a altre aziende.
Adesso, la tassa sui rifiuti, ce l’hanno fanno pagare moltiplicata per due, tre o quattro, tante tasse sui rifiuti quanti sono gli immobili posseduti. Anche se disabitati o diroccati. Per cui c’è gente che è costretta a pagare anche mille, due mila od anche tremila e passa euro l’anno, per ogni abitazione o magazzino vuoto, che non produce alcun rifiuto. Come se si trattasse di una seconda IMU, di una IMU BIS, di un’altra tassa patrimoniale sugli immobili, già pagata e saldata a dicembre, ovviamente, è inutile dirlo, con l’aliquota massima.
Tra l’altro, come da me denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento nel febbraio del 2011, dalla Corte dei Conti Sicilia nel 2011, dalla Commissione Bicamerale sui rifiuti nel 2010, in Sicilia e particolarmente in alcuni ATO, quali l’ATO AG 2, di cui fa parte Racalmuto ed altri 18 comuni, si sono consumate le più gravi illegalità d’Italia, in materia di mancata raccolta differenziata.
Raccolta differenziata che doveva raggiungere nel 2012 la percentuale del 60%, ma che si è fermata al 7%, per far si che, in maniera illegale, tutti i rifiuti, con la raccolta indifferenziata, multimateriale, venissero portati in delle megadiscariche private od in dei centri di smaltimento, anch’essi
ovviamente privati, a costi triplicati. Od ancora gli affidamenti illegale, senza gara, in proroga per 5 anni, per svariate centinaia di milioni di euro, hanno prodotto la tassa sui rifiuti più cara del mondo ed il dissesto finanziario di tutti i comuni siciliani.
Insomma Racalmuto, il paese dove si pagano le tasse più care del mondo e dove si trasformano, illegalmente, le tasse per dei servizi, quali quella sui rifiuti, in tasse di proprietà in vere e proprie tasse immobiliari, lancia un SOS al mondo della Cultura, alla politica regionale e nazionale, alle vaie corti di giustizia, siciliane, italiane ed europee.
Non ce la facciamo più, ci hanno distrutto un paese, il paese di Leonardo Sciascia!