Ricchi premi e cotillon

Gelli a Trapani per preparare un golpe

Avv. Lanfranca. A Trapani qualche volta ho avuto frequentazioni con ambienti della massoneria – dice Siino rispondendo ad una domanda – io stesso ero massone….a Trapani non c’erano mafiosi e massoni assieme, altrove si. a Roma, Milano, Palermo…Non ho conosciuto Natale L’Ala boss di Campobello di Mazara….Licio Gelli ha avuto rapporti con mafiosi trapanesi? Nel finto sequestro Sindona Gelli venne a Palermo e per un giorno sparì, e il prof. Barresi mi disse che erano andato a Trapani per cercare appoggi tra i fratelli di Trapani

 

“Siino non è confuso”

Parola alla difesa. Avvocato Galluffo (Vito). Vhiede come sapeva chi fossero gli imputati del processo. Dai giornali,dall’impatto mediatico, nell’atto di citazione sono indicati….A Trapani venivo spesso al circolo dei nobili, ero buon amico della Trapani bene…Le domande dell’avv. Vito Galluffo puntano a comprendere la differenza di identità tra Francesco Messina e Francesco Messina Denaro come se nel corso della deposizione Siino abbia confuso i due soggetti, circostanza che però le parti interloquiscono in modo accavalcato per contestare…..Paci: “certamente non è Siino a essersi confuso” chiosa il pm….

Peppone Maurici e la stima per il capo mafia Vincenzo Virga

A domanda dell’avv. Vito Galluffo, Siino precisa che ha avuto per la sua collaborazione lo sconto di pena, non ha usufruito invece della scarcerazione anticipata. Domanda dell’avv. Vezzadini, difensore di Virga (Vito e Salvatore Galluffo difendono Vito Mazzara). Siino dice che spesso si incontrava con Virga, tante volte a San Vito Lo Capo dove Virga si incontrava con un altro pro console di Castelvetrano, Pino Lipari. Virga quando ci incontrammo per la prima volta fu perchè Genovese Salvatore mi aveva detto di mettermi a disposizione di Virga per i lavoratori del depuratore di Trapani, Virga in quella occasione mi disse che il mio amico Maurici era stato sgarbato con lui e voleva ucciderlo, io cambiai le carte in tavola, gli dissi che Peppone Maurici mi aveva detto che aveva stima di lui…In quella occasione Vincenzo Vurga aveva una camicia con bottoncini di brillanti

Ricchi premi e cotillon

Domande dell’avv. Giuseppe Ingrassia, difensore di Virga. Ancora domande su un delitto non commesso quello del barone Giuseppe “peppone” Maurici…..Ne parlammo in un locale di Partinico ripete Siino. Domanda su Gelli presente a Trapani. “Il golpe che voleva fare Gelli erano tanti a volerlo fare, il dott. Miceli di Salemi, gli americani, ma in realtà era un finto golpe per depistare l’obiettivo era semmai ricattare Andreotti….c’erano ricchi premi e cotillon per chi partecipava a quel golpe

Piccioni, piccioni

Virga, dice Siino, aveva impresa vicina quella di Spezia Nino che aveva molti lavori a Pantelleria, Virga mi diceva di fargli prendere tanti lavori, faceva anche lavori stradali…un’altra volta mi raccomandò un certo Coppolla…Siino a proposito del campo di tiro a volo dove conobbe Vito Mazzara ricorda che fu chiuso dopo le confessioni di un pentito che poi fu detto che era un pazzo e quando uscì dal carcere fu ucciso…morì quando tutti gli davano del pazzo…ma non era pazzo…fece anche il mio nome (Vitale ndr)…..nel campo venivano usati piccioni, c’era il tiro al piccione, piccioni che venivano usati per fare trasportare ingente somme di denaro…..il tiro al piccione era uno sport molto dispendioso…Vito Mazzara era uno bravo a sparare…”avvezzo al coito”….il campo di tiro a volo era all’Addaura…dopo la taverna del Basile….campo di tiro al volo notissimo in tutto il mondo….poi i Verdi hanno deciso che era uno sport crudele…uno dei soci era Michele Greco, il papa della mafia……

L’odore degli aranci

Ancora domande dell’avv. Vito Galluffo e Siino se ne esce con una colorata affermazione poetica…Galluffo chiede dove lui incontro Francesco Messina Denaro quando questi gli parlò male di Rostagno, “era in una casa di Castelvetrano, in campagna, di proprietà di Filippo Guattadauro, dove c’era un bellissimo odore di aranci…

Meno male che erano due paginette di verbali

Ancora Siino viene sottoposto a domande delle parti, ora tocca all’avv. Ingrassia, difensore di Virga. E Siino commenta a non tanta basso voce, “meno male che erano due paginette di verbale” facendo riferimento a quello da lui sottoscritto e che è stato oggetto del suo esame dibattimentale che oramai va avanti da diverse ore davanti alla Corte di Assise di Trapani….Domande per meglio approfondire alcune risposte. A questo punto l’esame di Siino si è concluso….

Udienza conclusa: prossimo calendario, 14 e 28 marzo. Verranno sentiti il 14 marzo Marino Mannoia e Di Carlo, collaboratori di giustizia

 

Udienza conclusa: prossimo calendario, 14 e 28 marzo. Verranno sentiti il 14 marzo Marino Mannoia e Di Carlo, collaboratori di giustizia