Splendida luna, ieri sera, al Palacultura di Messina .
L’ auditorium a cielo aperto accoglieva il top della società politico-imprenditoriale della nostra città. Cogliendo l’ invito, mi sono recata alla mostra evento, dal titolo : dal “Riciclo si Rinasce”. Organizzazione eccellente, con tanto di security man di provata esperienza, di gran gusto gli abiti che mostravano riutilizzi vari di oggetti che solitamente vengono tritati e dismessi in discariche. Presenti diversi esempi di riciclo e riuso ed anche spunti culturali che proseguiranno nei due giorni a seguire, oggi e domani. Riflettendo un attimo, colgo una nota, a mio avviso stonata e mi chiedo : Se il tema era il riciclo e la rinascita, cosa ci faceva il plastico dell’ impianto di Biodigestione, giusto all’ ingresso della sala dedicata alla mostra? Guardando bene la brochure dell’ invito, leggo i nomi degli sponsor, tra questi il nome della società Tirreno Ambiente, novella fenice dell’ imprenditoria del settore rifiuti. Ancora confusa, vado via.. avevo già un precedente impegno. Durante la cena, pensavo: che strano, al Sea-flight non ho mai visto Ivo Blandina( Confindustria) o Vincenzo Franza (Framon-CarTour, ecc..) che si siano evoluti? . Però una cosa le devo dire, a mio avviso l’ impianto di Biodigestione sta alla mostra sul riciclo come Ruby sta al Parlamento, perlomeno se trattiamo di rifiuti solidi urbani e di riciclo di questi ultimi.
E’ tutto oro quello che luccica sotto queste Pleidai?
La discarica di Mazzara Sant’ Andrea, gestita dalla Tirreno Ambiente, fa bella mostra di sè ai margini di un torrente dove prima c’erano solo Vita e Verde.
Oggi, al paese di Furnari giungono solo odori nauseanti e nocivi, che mettono a grave rischio la salute degli abitanti dell’ antico e nobile borgo, mèta di Federico II. E’ pur vero che alla luce della luna e delle stelle siamo tutti Innocenti ,ma due centraline per la rilevazione delle sostanze che si volatilizzano in aria ed un registro epidemiologico, i nostri imprenditori e politici, giusto per mettersi in regola, potrebbero anche “regalarle” ,ove non fossero dovute dalla Provincia Regionale che..è sempre senza soldi..quando si tratta di tutelare l’ ambiente, pur rientrando nelle competenze dell’ Ente, così come la manutenzione delle Strade Provinciali , dissestate, mi aspetto, visto l’ andamento e la destinazione di fondi gestiti dagli attuali Amministratori, che il prossimo Festival del Jazz si svolgerà sul terrazzo del Palacultura, con buona pace del contributo pagato alla Provincia tramite la quota inserita nell’ Assicurazione auto.
Messina..avanti tutta!!
Raffaella Spadaro
Presidente Provinciale Verdi Messina