Sportello sociale nel V quartiere di Messina

Una psicologa, nove mediatori familiari, un’assistente sociale e una pedagogista. Sono queste le figure professionali che volontariamente e gratuitamente daranno vita allo sportello “Socio-Psico-Pedagogico e di Mediazione Familiare” nella V Circoscrizione di Messina.

Da una idea di  Alessia Alessi, ex consigliere di quartiere che si è vista annullare la carica da una Sentenza del TAR, il progetto, presentato oggi a Palazzo Zanca alla presenza del Presidente della V Circoscrizione Santino Morabito e dal consigliere Ciccio Mucciardi, ha visto la sua realizzazione attraverso lo sportello sociale che sarà aperto il Lunedì dalle 11:30 alle 13:30 e il Mercoledì nelle ore pomeridiane dalle 15:00 alle 17:00 nei locali della V circoscrizione con sede nel centro civico di Villa Lina in Via Appennini n°1.

Rilevante il protocollo d’intesa che la circoscrizione che ha sottoscritto con A.I.Me.F, l’associazione Italiana dei Mediatori Familiari, che attraverso l’apporto del consigliere di zona per la Regione Sicilia, Dott. Natale Cento, si propone di rispondere a tutte le esigenze e complicazioni delle famiglie in fase di separazione coniugale attraverso ben nove mediatori familiari, la nuova figura professionale recentemente riconosciuta dallo Stato. 

Lo sportello però non è solo limitato alle famiglie sposate, sono infatti previsti tutta una serie di servizi che vanno dalla promozione della crescita personale e sociale dei minori (anche migranti), al supporto e consulenza psicologica ai cittadini o alle famiglie nell’ambito della collaborazione con i vari professionisti presenti nel territorio e alfine d’individuare le strategie più idonee per facilitare il cambiamento e la crescita dell’individuo nel suo tessuto sociale, dal supporto e sostegno per gli affidi, adozioni e curatela alle prestazioni terapeutiche e riabilitative ambulatoriali e domiciliari  oppure per la concessione di  presidi e ausili. Ed ancora, l’orientamento all’accesso ai servizi dei patronati del territorio ovvero supportare gli utenti all’accesso alle misure alternative alla detenzione. 

Abbiamo chiesto al Presidente Commissione Servizi Sociali del quartiere Ciccio Mucciardi, quali sono le aspettative

Mi aspetto tanto perché so che c’è una grande domanda essendo Giostra un territorio molto difficile. Questo non significa che i servizi non siano anche rivolti a tutta la cittadinanza, agli stranieri o ai migranti. Mi aspetto una grande risposta a fronte di una grande richiesta. Del resto i professionisti coinvolti nel progetto sono molto validi e il servizio è gratuito e volontario.

Alla Coordinatrice del progetto, Alessia Alessi, abbiamo chiesto il tipo di utenti che ci si aspetta di vedere. 

Sia i singoli che le famiglie con un servizio a 360 gradi che arriva sino a coprire le competenze tipiche di un segretariato sociale, in questo sarò coordinata dalla Dott.ssa Manuela Meuccio. Sarà preferenziale il collegamento con il territorio e le sue istituzioni che hanno il polso della situazione. Si può trattare ad es. di semplici famiglie che hanno difficoltà a raggiungere gli uffici. Mentre per i bambini e gli adolescenti in difficoltà vi è la pedagogista. Del resto, il progetto nasce proprio per creare una rete sociale e collegare l’utente con le altre istituzioni, le parrocchie o le scuole che hanno il polso della situazione.

@PG