Storie di donne e di incerta follia

Si terrà sabato 13 maggio a partire dalle 18:00, nell’Auditorium “Maggiore La Rosa” di Barcellona Pozzo di Gotto, l’incontro dal titolo “Storie di donne, di povertà e d’incerta follia”.

L’occasione sarà la presentazione dell’ultima pubblicazione di Stefania Ferraro, ricercatrice in Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. “La semimbecille e altre storie” è il titolo di un insieme di biografie di follia e miseria. Il testo di Ferraro prova a restituire la parola ad alcuni “devianti” di oggi. Come gli uomini infami di Foucault, anche le persone di cui si narra nel volume sono esistite realmente (alcune sono ancora in vita). Vengono narrate con le loro vite oscure, ombrate dalla narrazione psichiatrica e dal suo potere.

Maria, la personaggia semimbecille, è il caso “infame” del passato, che, unitamene ad altre storie più contemporanee, permette all’autrice di delineare una topografia dell’inadeguato, una sorta di “cartografia delle pratiche di governo” per silenziare la follia, per costruire strategie e murarie per la “désaffiliation”. Ciò perché i semimbecilli di oggi forse sono stati spostati di luogo e a loro hanno deciso di mutare il nome, ma restano comunque incastrati nella produzione della disperazione sociale.

Con Stefania Ferraro converseranno Tindaro Bellinvia ed Elisa Calabrò, dopo un’introduzione della militante Irene Munafò e dell’avvocata Maria Concetta Santamaria. Le realtà che hanno organizzato l’incontro, moderato da Antonio Livoti, sono Migralab A. Sayad, Ossidi di Ferro, FIDAPA, Arci Città Futura e Arci Cohiba, in collaborazione con la Libreria Gutenberg di Giovanni Mazzeo.