Una rotonda di illegalità

La rotonda di viale Giostra, all’altezza di San Matteo è un compendio di illegalità estrema, sino a rappresentare un grave pericolo per la salute dei cittadini . Il sindaco (primo responsabile della salute dei cittadini) e il suo assessore Dafne Musolino lo sanno, ma non intervengono, come anche i Carabinieri della locale stazione d Ritiro.

Ma vediamo nel dettaglio ciò di cui stiamo parlando.

Risalendo il viale Giostra, all’altezza della prima rotonda, sulla corsia parallela di destra troviamo una serie di veicoli perennemente “parcheggiati”: Un vecchio e arrugginito furgone rosso, sportelli mal chiusi che mostrano suppellettili accatastati n cabina, sotto di esso spazzatura, topi e quant’altro e, non solo. La sera assurge a diversa vita, ecco apparire tavoli e sedie e il furgone è una funzionale paninoteca vista isolato 13.

Pezzi di “mobili” improvvisati sono anch’essi accatastati sotto il furgone, ogni mattina vengono estratti dal loro deposito e montati in un tavolo di appoggio per la vendita abusiva del pesce, lì sotto il sole, per poi, a mezzogiorno venire rismontato e deposto sotto il sicuro furgone, in attesa di una infezione derivata dai topi

Due passi ancora per un altro furgone; bianco, più grande.

Anche questo furgone è parcheggiato perennemente, spazzatura
e animali identificano il “sotto”, mentre la carrozzeria è notevolmente
arrugginita ma, pochi giorni la settimana la “putia” apre; si solleva il grande
portellone anteriore e come per incanto appare una fornitissima bottega di
generi alimentari, comprensiva  di salumi
e formaggi.

Di ambedue i furgoni ci chiediamo se paghino almeno le tasse
dovute o l’assicurazione.

Ancora pochi metri per vedere la macchina furgonata che, in
ambiente chiuso e sotto il sole, ogni mattina espone d tutto: pane  (scoperto), salumi, formaggi, vini, olii e
quant’ altro, tutto al di fuori di ogni regolamento e/o legge, ma tanto, i
clienti non mancano.

A tutto questo, ovviamente, si aggiungono altre vetture abbandonate che a loro volta contribuiscono a generare munnizza e animali vari.

Volgiamo lo sguardo dall’altra parte della rotonda.

Un improvvisato bancone realizzato con decine di pedane in
legno, sembrano dare il benvenuto all’isolato 13.

Pochi passi più in basso per un
bellissimo chiosco: peccato sia abusivo e realizzato sul marciapiedi. Deposito
di ogni ben di Dio dentro, ritrovo degli amici fuori. La sera si trasforma
nell’igienissimo punto di cottura e vendita di “taiuni” classico cibo da
accompagnare con tanta birra e tanta bella gente.

Sicuramente l’ignavia dimostrata è
specchio de tempi, nei quali “Giostra” e dintorni sono “protetti” Non a caso qui
prendo voti i vari Genovese o Barrile. Qui nascono attività commerciali di
dubbia gestione e non attenzionate da politici di ogni livello.

Qui baracche abbandonate diventano
contenitori di ogni rifiuto, a fianco di un panificio e di fronte a una
macelleria, ove le fogne scorrono a cielo aperto sotto i condomini.

Insomma, l’abbandono di un
quarterie dove l’illegalità si accompagna a rischi importanti per la salute del
cittadino, ma non s può intervenire, il rischio è di non  risultare simpatico a “qualcuno”

Vedi anche: /messina-e-provincia/incitta/virgo-fidelis-e-i-consigli-per-gli-acquisti/