E’ Fabio Schifilliti il vincitore della prima edizione di cubo vision web film awards, un premio nato in collaborazione con Rai cinema allo scopo di promuovere la comunicazione attraverso l’arte cinematografica.
“Come le onde” ha portato sulla scena la poetessa messinese Maria Costa e quel piccolo borgo marinaio ribattezzato “Case basse”, dove dopo un violento nubifragio alla fine dell’ 800 si è costituita una piccola comunità florida ma nello stesso tempo fatta di cose essenziali: case modeste, scuole di legno, tre cantieri navali e un forno. Il tutto era arricchito e reso magico da storie di tradizione orale, come quella su Giovanni Pascoli e la sua poesia “Aquiloni” che sarebbe nata proprio dalla visione di quel piccolo fazzoletto di terra dove era solito incontrarsi con Edoardo Giacomo Boner. “La storia nasce dalla fanciullezza della poetessa- ci ha raccontato Fabio Schifilliti- e fa rivivere lo spaccato di una Messina che non esiste più. Ho scelto questo titolo perché evoca il tema del ricordo. In questo caso la poetica di Maria Costa è intrisa di riferimenti al mare. In generale tutti i ricordi affiorano alla mente tramite flashback e questo mi ricorda il moto delle onde”. Il regista inoltre ci ha spiegato come è nato il progetto e lo stupore dopo che ha vinto il premio: “Questo progetto ci è stato proposto da Antonio Barbera che è il nostro mecenate ma è il frutto di un lavoro sinergico di quattro persone che hanno unito le proprie competenze e passione. In un primo momento non aveva lasciato i confini locali, anzi non pensavo che potesse interessare un pubblico più vasto. Secondo me ha vinto la genuinità e una realtà autentica che attraverso una donna di cultura racconta una vita apparentemente ordinaria ma nello stesso tempo poetica e emozionante. Ho sentito il premio non solo mio ma un vessillo per tutta la città di Messina.
Qualcuno oggi mi ferma per strada e mi dice:’ siamo orgogliosi di essere messinesi’. ”. In una città come Messina in cui la cultura fatica ad emergere questo premio dovrebbe rappresentare un buon motivo per investire nei giovani messinesi che cercano di fare dell’arte un lavoro ed è anche questo quello che si augura Fabio che tra in tempi brevissimi grazie al premio ricevuto avrà la possibilità di volare a Los Angeles tra gli studi di produzione di Ron Howard: “Oggi sono qui e grazie alla determinazione e alla voglia di fare potrò confrontarmi con professionisti di grandi livello. In fondo l’opportunità si è creata grazie all’aiuto di un solo cittadino. Si fanno grandi cose se le iniziative partono dal basso. Mi chiedo quante cose possiamo fare se chi sta ai vertici dà fiducia a giovani. Qui si dovrebbe creare una società di produzione che dia lavoro ai tanti attori, registi, professionisti che abbiamo in città. E’ importante infatti creare delle aspettative nel locale, perché è facile andare via.
Io oggi ad esempio posso dire che se fossi andato a Roma, come tutti fanno, non sarei qui a raccontarvi che ho vinto un premio”.