In tv non parlava solo di mafia….
Le domande della difesa. Avv. Vito Galluffo. “Gli interventi di Rostagno – dice la teste – erano contro la corruzione, la massoneria, i servizi deviati, i traffici di droga, sulla criminalità comune”. La domanda dell’avv. Galluffo è stata quella se gli interventi di Rostagno erano solo contro la mafia. “Mai Rostagno mi disse di sue preoccupazioni”. L’avv. Galluffo torna a parlare delle indagini giornalistiche su Marsala. “Un primo servizio in tv lo fece, parlò di corruzione, tangenti, di politica però non ne abbiamo parlato”. Vito Galluffo chiede sulla comunicazione giudiziaria delitto Calabresi. La teste dice che ne era a conoscenza, Mauro doveva andare a Milano, aveva preparato un memoriale che portava sempre con se in borsa…”. Ma nella borsa al momento del delitto non fu trovato….”Io il memoriale non l’ho mai visto”. Che fine ha fatto il memoriale? “Non lo so”. Avv. Salvatore Galluffo. Cosa voleva dimostrare con quel memoriale? “Aveva preparato articolata memoria scritta per estraneità di Sofri…questo mi disse…..Quell’estate erano venuti fuori degli articoli su questo caso….Parlando di questi articoli mi disse di questo memoriale….Non ho mai cercato copia di memoriale…non ho avuto mai sentore che vi fosse qualcosa di simile nell’ufficio…..Il memoriale credo lo preparò nello stesso mese di settembre 1988….i primi di settembre……A questo memoriale ci pensai molto tempo dopo era una conoscenza che avevo rimosso….Aldo Ricci lo conosce? “Lo incontrai dopo delitto Rostagno…del delitto se ne parlava sempre….non ricordo se di fatti balistici del delitto ne parlai io con Ricci e mio marito….con amici di Mauro ne parlammo ma non ricordo in che termini.,…niente di specifico mi ricordo…..
Le domande della Corte…Il memoriale mai sparito
La teste Ingrasciotta Bulgarella adesso sta rispondendo alle domande del presidente della Corte di Assise Angelo Pellino su alcune circostanze emerse nel corso del processo, il contrasto con Gianni Di Malta dopo che questi scoprì le dosi di spaccio di droga tra chi a Rtc seguiva Rostagno dalla comunità, per il lavoro in tv, Di Malta e Mauro ebbero un duro scontro….Tra le cose ricordate dalla signora Ingrasciotta c’è il fatto che Rostagno in tv fu portato dal giornalista Enzo Tartamella. Dalle domande della difesa era emersa la circostanza di un memoriale sul delitto Calabresi che Rostagno formulò dopo avere ricevuto una comunicazione giudiziaria, sparito dalla sua borsa. In effetti come ha fatto rilevare alla corte l’avv. Carmelo Miceli non c’è nessun giallo, il famoso memoriale fa parte già degli atti processuali. Di seguito riportiamo il relativo passaggio comparso su un resoconto pubblicato da Libera Informazione: La fine dell’udienza ha visto il pm Gaetano Paci produrre documenti trovati nell’appartamento di Rostagno: è saltato fuori una sorta di «memoriale» sul delitto Calabresi, indagine che vide Rostagno indagato, ma i magistrati di Milano non fecero a tempo a sentirlo perchè fu ucciso. Lui voleva parlare e quello che voleva dire lo aveva scritto: escludeva che Lotta Continua, il movimento di cui aveva fatto parte, mai avrebbe potuto compiere delitti. Le difese vorrebbero portare il delitto forse verso questo versante, ma il pm li ha anticipati, «pista sondata, niente riscontri». In quel memoriale Rostagno un cosa l’ha scritta a chiare lettere: “il delitto non fa parte della mia concezione di vita”. regola che purtroppo non vale per tutti
Pausa di mezz’ora