Collina frana per interventi abusivi: strada chiusa

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Colli Sarrizzo: un’importante frana ha portato poche ore fa alla chiusura della strada che da San Michele conduce a Portella Castanea. Dopo un primo intervento di vigili del fuoco per la rimozione degli alberi che invadono la carreggiata, i vigili urbani hanno definitivamente chiuso il tratto di strada interessato dalla frana. 

Palificazione pericolante a causa della frana

Coinvolta la palificazione, con due pali della luce pericolanti che insistono pericolosamente sulla carreggiata, completamente invasa dalla porzione di collina franata.

Frana causata da sbancamento abusivo

Frana causata dallo sbancamento abusivo

Risultato di un’attività di sbancamento che da mesi interessa la porzione di collina che, privata di un sostegno naturale, ha franato rovinosamente dopo le piogge degli ultimi giorni. Attività compiuta dal proprietario del terreno coinvolto dalla frana, senza alcuna autorizzazione.

Sembra opportuno parlare di natura vendicativa. Una natura che si riprende quanto le è stato tolto. Una frana che lentamente si propaga, fa da monito. Sempre che questo monito abbia un seguito.

La lista dei danni si allunga

Un ulteriore tassello si somma alla fin troppo lunga lista di disastri dei colli Sarrizzo di Messina. Dopo il maltempo delle scorse settimane, il devastato panorama continua a peggiorare.

Imponenti frane da anni limitate da semplici blocchi di cemento che riducono pericolosamente la carreggiata. Piccole frane continuano a comparire ad ogni nuova pioggia. Porzioni di carreggiata in pericolo di crollo. I i danni che nelle ultime settimane hanno portato alla chiusura dello stesso tratto di strada oggi nuovamente chiuso per frana. Ed è meglio fermarsi qui.

Facile immaginare che anche in questo caso, il tutto verrà risolto come sempre: un bel nastro arancione e via! Al massimo una rete o un blocco di cemento che resterà per anni sulla carreggiata.

Nel frattempo decine di famiglie sono costrette a percorrere strade alternative molto più lunghe.

L’ennesima attività abusiva di un singolo si riflette sulla collettività. C’è da chiedersi come sia possibile che su una strada continuamente percorsa da forestale, vigili urbani e vigili del fuoco, un’attività abusiva di sbancamento sia stata ignorata per mesi. Fino all’inevitabile disastro.

A pagarne, come sempre, i cittadini.

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