Decreto sicurezza, D. Dinicola: “E’ inumano. Io torno in mare”

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Il primo ufficiale della “Mare Jonio”, il messinese Davide Dinicola contro il decreto sicurezza bis: ” è inumano. Non bisogna avere paura di esporsi, bisogna lottare per la verità”.

E’ giovane Davide. A
soli 30anni è primo ufficiale della “Mare Jonio” nave che resta sotto
sequestro al porto di Licata, accanto alla Sea Watch, in attesa che la Procura deliberi
se durante l’ultimo salvataggio di migranti, effettuato a 40 miglia dalla Libia,
ci siano stati profili di reato.

Da qualche settimana
ormai, il sorriso di Davide Dinicola fa il giro del web, dei giornali e delle
tv locali e nazionali “il ragazzo degli yatch di Briatore che ha scelto di
salvare i migranti”. Ma dietro a quel sorriso c’è un uomo che la notte non
riesce più a dormire. Sente addosso la responsabilità di quelle vite affidate
alla clemenza del mare. Ha addosso le storie di chi è stato violato dentro e
fuori, di tutti quelli che stremati e terrorizzati hanno avuto ancora la forza
per un “grazie”.

Lo abbiamo intervistato
dopo il suo intervento a fianco di Pietro Bartolo a Palazzo dei Leoni, mentre
l’ennesimo gommone con a bordo 100 persone veniva lasciato per ore in balia del
destino. Davide non ci sta. Mantiene il suo sorriso, mentre la sua voce trema,
e continua a raccontare “perché è doveroso farlo”.

Passate
le europee il caso “migranti” torna alla ribalta nel peggiore dei
modi. 100 persone sono rimaste in acqua per ben 23 ore e sono state soccorse
solo a causa del peggioramento delle condizioni meteo. Come ti spieghi che
situazioni del genere continuino a ripresentarsi?

Perché non comprendiamo
quello che sta accadendo. Tutto questo è inverosimile, va contro il codice
della navigazione, va contro il codice morale ed etico, contro i diritti umani.

E’ possibile perché
siamo in un periodo tremendo. Dopo il risultato delle elezioni europee io non
so più come esprimermi. Sono deluso! Deluso soprattutto da noi siciliani, non
per il voto dato alla Lega, ognuno è libero di votare chi vuole, mi spiace per
le persone che per protesta o per stanchezza non sono andate a votare e le
percentuali sono altissime. Abbiamo visto che ormai non abbiamo più diritto di
manifestare o di mettere uno striscione. Votare è un diritto e un dovere. Ripeto
non comprendiamo, e non voglio giustificare le persone che appoggiano le idee
della Lega, però effettivamente siamo bombardati da fake news.

Sembra
che qualcosa si sia inceppato nella macchina dell’informazione, come spieghi
tanta strumentalizzazione di dati e notizie? Di chi è la responsabilità?

Le persone che sono state a bordo con noi, giornalisti di “Repubblica”, “Piazza pulita”, “Cartabianca” etc. hanno visto coi loro occhi e toccato con mano la situazione. In media muoiono come minimo dalle 50 alle 60 persone il giorno. I dati diffusi dai media sono errati. Salvini afferma che gli sbarchi sono diminuiti, ed è vero. Peccato che siano aumentate le morti in mare. Noi come “Mare Jonio” l’ultima volta ne abbiamo salvati 30, qualche mese fa 50…ma non basta.

Non basta! In più abbiamo contro uno Stato che non capisce. Come si fa lasciare morire in mare delle persone? Io non ci dormo la notte, e mi spiace anche per la mia ragazza che dorme con me, ma non riesco più a dormire mi sveglio ogni ora … e non voglio fare la vittima ma quello che abbiamo visto noi è veramente incredibile. Mi sono innamorato di una bambina di due anni come di tutte le altre persone che erano a bordo…persone rovinate, martoriate, persone violentate più volte, persone sparate, sporche di benzina e acqua marina che, nessuno lo sa, fa un male atroce brucia la pelle e va ad infettare il sangue, provoca morte se non s’interviene.  Questo è quello che va detto. Io ho avuto il piacere di avere al mio fianco il dottor Bartolo, che per me è un santo. Noi non siamo eroi, noi facciamo la cosa giusta.

Come
ci si sente sapendo di imbarcarsi per salvare vite umane ed essere additato
come un giovane che rema contro il proprio Paese?

Ci si sente male, ma
non abbiamo la possibilità di fermarci. Io non mi fermerò mai! Il mare è
meraviglioso ma è forse il luogo più pericoloso per un uomo. Io che sono un
marittimo, un ufficiale, un addetto alla sicurezza di una nave non posso non
prestare aiuto a queste persone. Io ho scelto e sposato questa causa e adesso
mi sento realizzato veramente.

Dici non mi fermerò mai ma se venisse approvato il decreto
sicurezza bis quantomeno ci sarebbero sanzioni da 10mila a 50mila euro per
chiunque violi il divieto d’ingresso in acque territoriali e la situazione
potrebbe inasprirsi ulteriormente.

Se un comandante rischia di essere incolpato perché ha
salvato qualcuno beh…a me viene da ridere, perché ho studiato diritto penale,
diritto civile, educazione civica e poi ho ricevuto un’educazione dai miei
genitori fenomenale, loro mi hanno sempre insegnato ad amare il prossimo ed io ho
fatto miei questi insegnamenti, come i membri del mio equipaggio…un equipaggio
meraviglioso e soprattutto umano. Questo decreto va contro l’umanità, contro
l’uomo, non rispetta i diritti dell’uomo.

Che
cosa faresti se domani fossi costretto a restare a terra?

Farei il nulla osta e
passerei alla Marina militare, te lo posso garantire! Te lo giuro! E se
dovessero andare avanti con questa storia delle multe, non vedo l’ora di
diventare comandante. La casa che mi sono comprato in questi anni, i mezzi…li
metterei all’asta, li venderei subito e pagherei le multe pur di salvare una
vita, la vita di persone che alla domanda “da dove venite?” rispondono
“dall’inferno”.  Puoi pensare
“stanno esagerando” ma poi vedi i loro corpi martoriati e i loro
occhi…mi ricordo un ragazzo di 17 anni che una volta salito a bordo ci ha offerto
i suoi ultimi 3 biscotti per ringraziarci ed io sono rimasto scioccato…di cosa
stiamo parlando?

In
famiglia ti appoggiano o hanno paura?

Hanno paura e mi
appoggiano. Quando hanno saputo del sequestro, mi hanno chiamato per sapere se
mi avessero arrestato. Io non ne sapevo nulla, ma non bisogna aver paura di esporsi. Anche la cruda verità va raccontata.
Non bisogna aver paura di dire la verità. Non bisogna avere paura
di
raccontare anche delle persone scuoiate…degli esperimenti che fanno sulla pelle
di queste persone, esperimenti ormonali, sotto stress…neanche nei lager
nazisti.

Anche
queste immagini forti che ci stai restituendo sembrano non facciano presa su
chi individua ormai il tutto come un grosso problema da risolvere. 

Guarda io capisco anche il lavoro dei politici che sviano il discorso su una cosa più semplice “i migranti” quando abbiamo problemi molto più grandi. Io vedo imprenditori disperati per le tasse e l’iva alle stelle, come vedo anche un altissimo tasso di disoccupazione. E no! Non sono le classiche parole… la stessa Marina mercantile, prima stimata e in grado di offrire tantissimo lavoro oggi ha difficoltà a far imbarcare i ragazzi. Un ragazzo di 30 anni “scade” non è più accettato, anche se laureato.

Io ho deciso di restare in Italia perché sono convinto che le cose possano cambiare e che le persone possano cambiare. Un giorno sarò padre, ma a mio figlio non farò vedere le immagini degli yacht ma quelle della bambina di due anni che abbiamo salvato, gli mostrerò i miei attestati frutto di anni sui libri e che mi hanno permesso di fare adesso un lavoro meraviglioso. Io credo nel genere umano da sempre.

Le persone mi hanno aiutato anche quando ero in difficoltà quindi ora mi sembra giusto aiutare gli altri.

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