Lavoratori cristiani a sostegno della legalità. Con questo tema, si è riunito il Consiglio provinciale del Movimento cristiano lavoratori di Messina. Davanti ad una sala gremita di consiglieri e iscritti, in rappresentanza dei 45 Circoli provinciali, la dirigenza del Movimento, aprendo i lavori dell’assise provinciale, ha ribadito la decisa presa di distanza a sostegno della legalità nell’ambito della vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Giuseppe Liga, già commissario del Mcl di Sicilia e di cui il Movimento aveva espresso, all’indomani degli arresti, estraneità all’azione criminosa di cui è indiziato.
Una posizione già nota all’opinione pubblica e di cui la Presidenza provinciale si è fatta carico nel dibattito che sta animando la propria stagione pre-congressuale. Il prossimo 19 giugno, infatti,il Movimento cristiano lavoratori di Sicilia, eleggerà il suo nuovo Presidente, al quale sarà affidato il rilancio del Movimento nell’Isola, soprattutto attraverso il rinnovo della classe dirigente e il prezioso apporto di tanti giovani dirigenti provinciali, contributo ulteriore del Movimento alla costruzione di una società siciliana che sappia ripensarsi continuamente, attraverso lo sviluppo di una terra in cui il malaffare è stato elemento di povertà e degrado sociale.
Ad introdurre i lavori Giuseppe Bottaro, Presidente del Mcl di Messina e a seguire gli interventi di Don Sergio Siracusano, delegato dell’Arcivescovo e Direttore dell’Ufficio diocesano Pastorale sociale che ha presieduto la preghiera; il Presidente della Commissione regionale Antimafia, On. Lillo Speziale; l’On. Fortunato Romano, componente della medesima commissione all’ARS ed espressione vicina al Movimento, di cui è stato Presidente regionale; il segretario provinciale della Cisl, Tonino Genovese; Ivo Blandina della Confindustria di Messina; il Commissario del Parco dei Nebrodi, Nino Ferro; il Presidente del Consiglio comunale di Messina, Giuseppe Previti e i consiglieri provinciali Roberto Cerreti e Nino Previti. Erano presenti in sala diversi amministratori locali.
Partendo dalla relazione del Presidente Bottaro sulle potenzialità del Movimento sulle tematiche del lavoro, dello sviluppo dei diritti e del contrasto convinto all’illegalità, gli interventi dei partecipanti hanno posto l’accento sull’urgenza di favorire il ricambio generazionale all’interno del Movimento, la scelta di azioni sociali a tutela delle giovani generazioni e nel contrasto ad ogni forma di povertà che molto spesso è conseguenza dei comportamenti di quanti favoriscono una “sottocultura della legalità”,così come espresso dal segretario della Cisl , il quale si è soffermato anche sulla questione settentrionale, intesa come tentativo della classe politica del Nord di relegare il Sud a mero mercato, riducendo la produzione della ricchezza ad una parte limitata del Paese ed escludendo coscientemente l’altra parte. Su questo versante del dibattito, simile è stato l’intervento di Antonino Romano, padre dell’On.Romano, il quale, citando un testo di recente pubblicazione scritto dal giornalista Pino Aprile, ha sottolineato come nell’avvicinarsi, ormai imminente, dei festeggiamenti sui 150 anni dell’Unità d’Italia (2011), il Mezzogiorno ancora una volta soffre di una politica nazionale, un tempo latente ed oggi manifesta, che vede il Governo di centrodestra, complice dell’ennesimo scempio nei confronti del Sud di cui nessuno ha mai compreso il valore, salvo sfruttarne le risorse umane, intellettive e naturali.
La responsabilità sociale, la chiara vocazione alla giustizia e ai valori della Dottrina sociale della Chiesa e la scelta di formare coscienze cristiane per l’impegno del Movimento in città e nella Provincia di Messina, sono concetti ribaditi inoltre dalla stessa Presidenza Mcl, che non ha mancato di elogiare il ruolo chiave dei Circoli territoriali e dei tanti amministratori, dirigenti e iscritti, che si impegnano quotidianamente con determinazione, alla crescita del Movimento e alla partecipazione dello stesso alla vita pubblica nelle comunità locali.
Tra le iniziative approvate dal Consiglio provinciale – su suggerimento, in particolare, dell’On. Fortunato Romano – la partecipazione del Mcl alla costituzione di un Consorzio della Legalità a Messina, inteso come strumento per il coinvolgimento soprattutto delle associazioni e della società civile nella gestione dei beni confiscati alla mafia.
Il Consiglio, ha approvato, inoltre, un ordine del giorno in cui si afferma la scelta di costituirsi parte civile nell’ambito dell’eventuale processo Liga; l’adozione di un codice etico sull’esperienza del Protocollo sulla legalità di recente approvazione all’ARS e iniziative economiche e di promozione sociale a sostegno della legalità come una Borsa di studio su tesi di laurea sul contrasto alle mafie.