L’Associazione Padovadonne, con il contributo del Comune di Padova,
giovedì 28 ottobre – ore 20,30
Palazzo Moroni – Sala Anziani Via del Municipio 1 – Padova
presenta il libro
ne parla con l’autrice la poetessa Mery Nordio
letture del testo a cura di Agnese Masiero
introducono e partecipano alla serata Anna Milvia Boselli – Consigliera delegata alle Politiche della Pace e alle Pari Opportunità – e l’artista Flavia Canè con le sue splendide sculture
L’evento è realizzato nell’ambito dell’iniziativa LAVORI IN CORSA – 30 ANNI CEDAW
SCHEDA DEL LIBRO
Un fedele tradimento (La stanza era piena di fumo) e i racconti traditi
Donne protagoniste di piccole rivoluzioni nella vita quotidiana
… loro a fare la bella vita, a sperperare i soldi che non guadagnano ma che rubano, perché il lusso è ruberia, è ruberia alla gente che lavora onestamente, a mio padre e a mia madre che hanno sgobbato una vita. Il lusso è ruberia nei confronti dell’arte, perché è l’arte elevata alla potenza dell’inutile, è sproloquio dinnanzi ai filosofi che amano la vita nell’essenza, forma e sostanza; il lusso è quello che solo pochi possono avere, quando molti non hanno nulla. Se la propaganda del capitale è quella di ostentare il lusso e lo sfarzo per pochi, allora che il lusso sia di tutti!
Donne protagoniste di rivoluzioni, piccole rivoluzioni nella vita quotidiana: c’è una segretaria alla ricerca della propria identità, una casalinga che trova la libertà in un modo alternativo, una ragazza pronta al delitto per impadronirsi di un’opera di De Chirico. Ma attenzione, il titolo della raccolta può essere fuorviante. Che cos’è il tradimento? Dal lat. tradere, propr. “consegnare”, il tradimento è una consegna, un tramandare. Se poi il “tradimento” è “fedele”, sarà allora una consegna che mantiene le promesse. Il libro sarà fedele? Ci si accontenta del tradire, intanto. La fedeltà… al lettore.
L’Autore
Giulia Penzo nasce a Chioggia (VE) nel 1966. Sposata, ha tre figli. Educatrice professionale dal 1992, laureata in Scienze dell’Educazione, ha collaborato a diversi progetti in ambito sociosanitario. Appassionata di scrittura, cinema e teatro. Ha scritto per varie riviste on-line e suoi racconti e poesie sono stati inseriti in antologie di premi letterari. Gestisce il blog personale “Chi dice donna” http://chidicedonna.myblog.it.
Prefazione
Credere nelle donne, nella solidarietà, nell’amicizia e nel valore della libertà innanzitutto, a ualsiasi costo.
Ecco quello che troviamo nei racconti di questa scrittrice, da me conosciuta in occasione della presentazione del mio Movimento “Metà di tutto” nella splendida città di Chioggia, una cittadina affacciata sulla laguna veneziana.
Città magica, Chioggia, che alimenta leggende e che a tratti emerge anche nei racconti: ne I polipi, una donna percorre la strada fino alla pescheria. Se ne percepisce l’odore, si immaginano gli “umori”, assecondando un ritmo allucinatorio che sboccherà in una ribellione liberatoria e vendicativa.
Ma è il primo lungo racconto, quello da cui il libro trae il titolo, Un fedele tradimento, a sganciarsi dalle regole della narrazione, per farsi dirompente e rimettere in causa ogni piccolo gesto della vita quotidiana, leggendolo anarchicamente come spazio coatto di controllo, da cui fuggire attraverso una piccola “rivoluzione”, intesa come visione rinnovata della vita.
Un giorno, durante uno dei nostri dialoghi, ho detto a Giulia:
“Devi credere in te stessa, tu sei capace”.
Essere consapevoli del proprio valore e della bellezza di essere donne, avere fiducia nelle donne e nella capacità di poter rinnovare il mondo e di renderlo migliore insieme, uomini e donne, è il messaggio che voglio lasciare alle lettrici e ai lettori con questi racconti.
Chicca Olivetti