“A cosa servono i libri”. Come è possibile pensare e proporre, oggi, una mostra di libri delle nostre scrittrici del Novecento? Già, a cosa servono i libri, e perlopiù al femminile in una società informatizzata e prettamente maschia, potrebbe aprirsi un discorso che non ha termine, un lungo dibattito, si potrebbe addentrarci in tematiche scottanti, in problemi irrisolti, in luoghi da dove è difficile uscirne e dove nessuno si è mai voluto tuffare.
Sì è proprio questo che mi piacerebbe potesse scaturire da questa mostra, certo che il nostro futuro sia ancora legato al sapore del cartaceo e alla infinita intelligenza femminile. Le nostre scrittrici sono state l’ossatura della letteratura italiana, ci rimangono solo briciole, piccole pagliuzze legate alla buona volontà di alcune amministrazioni locali volte a ricordare la celebrità di turno, più per dare lustro alla classe politica che per vero interesse della persona. Il nostro apparato culturale sta andando in rovina, tutti pensano al proprio orticello senza interagire con una realtà più ampia, si fa finta di dare spazio alle donne parlando di quote rosa, di percentuali e di poltrone destinate alle donne, sono solo contentini, un modo del tutto maschilista per lavarsi le mani ed offrire dei rimasugli al “gatto di fami-glia”. Considerando in questo modo il mondo femminile mi sembra, e lo voglio sottolineare con forza, si faccia un affronto alla donna, si offenda l’intelligenza femminile, si riservi loro spazio come, anche in questo caso ineducatamente, lo si fa con i diversamente abili ex invalidi.
La società deve essere in grado di dare spazio a chi mostra capacità, talento, sia donna che uomo e non tentare un bieco recupero per lavarsi la coscienza. La mostra quindi, vuole riconciliare il passato con il presente, non essere un punto di arrivo, ma un punto da cui partire per una nuova battaglia culturale con la netta percezione che uomo e donna debbano avere considerazione solidale e paritaria; offrire un contributo per riportare a galla tutte quelle figure che avevano cooperato a risollevare l’Italia dopo la catastrofe della guerra ed oggi sono sepolte e dimenticate. Donne e libri un binomio inscindibile, la rinascita delle prime e la consacrazione del cartaceo a dispetto di tutte le diavolerie tecnologiche, senza demonizzarle, ma prendendone la dovuta distanza. La carta non potrà dileguarsi, il contatto fisico che si crea tra l’essere umano e la carta non trova lo stesso humus con gli ireaders, gli ebook, ma si ferma al freddo passaggio di notizie che distrugge quel concatenarsi di sensazioni tattili e olfattive. Libri invecchiati che ritornano alla piazza, disseppelliti e messi in vetrina per essere riletti, rielaborati, tornati a nuova vita senza intermediari solo e prepotentemente con la forza della parola di quelle donne che hanno saputo lasciare inchiostro indelebile sulle pagine di carta difforme e di cattiva qualità. Urlo alla capacità femminile che insegna la pazienza come rivoluzione mentale e forza d’animo come risurrezione a nuova vita.
Elenco delle scrittrici in ordine alfabetico:
Vittoria Aganoor Pompili; Agar (Virginia Tango Piat-ti); Sibilla Aleramo; Ida Baccini; Anna Banti (Lucia Lopresti); Lidia Beccaria; Cristina Belgioioso; Maria Bellonci; Giovanna Bemporad; Adelaide Bernardini; Sofia Bisi Albini; Alinda Bonacci Brunamonti; Lau-domia Bonanni; Irene Brin (Maria Vittoria Rossi, Con-tessa Clara); Ersilia Bronzino Majno; Cristina Campo (Vittoria Guerrini); Fausta Cialente; Contessa Lara (E-velina Cattermole); Maria Corti; Eugenia Costanzi Masi; Alba De Cespedes; Livia De Stefani; Grazia Deledda; Willy Dias (Fortunata Morpugo Petronio); Paola Drigo; Francesca Duranti; Emma (Emilia Ferretti Viola); Oriana Fallaci; Anna Franchi (Anna Maria Isastia); Erminia Fuà Fusinato; Natalia Ginzburg; Ada Gobetti; Jane Gray (Clelia Romano Pellicano); Amalia Guglielminetti; Armanda Guiducci; Carolina Invernizio; Jolanda (Maria Majocchi Plattis); Teresa Labriola; Gina Lagorio; Liala (Amalia Liana Negretto Odescalchi Cambiasi); Rosetta Loy; Luigi di San Giusto (Luigia Luisa Gervasio); Miriam Mafai; Gianna Manzini; Dacia Maraini; Marchesa Colombi (Maria Antonietta Tor-riani); Clotilde Marghieri; Jesse Mario (Jesse Jane Meriton White); Paola Masino; Alda Merini; Maria Messina; Milena Milani; Liana Millu; Maria Montessori; Felicita Morandi; Elsa Morante; Anna Maria Mozzoni; Neera (Anna Zuccai Radium); Ada Negri; Anna Maria Ortese; Emma Perodi; Franca Pieroni Bortolotti; Anita Pittoni; Antonia Pozzi; Carola Prosperi; Leda Rafanelli; Elisabetta Rasy; Lidia Ravera; Regina di Luanto (Anna Guendalina Lipperini Gatti); Lalla Romano; Rossana Zina Centa Tartarini); Camilla Salvago Raggi; Goliarda Sapienza; Margherita Sarfatti; Matilde Serao; Flavia Steno (Amelia Cottini Osta); Clarice Tartufari; Teresah (Corinna Teresa Ubertis); Virginia Treves Tedeschi; Anna Vertua Gentile; Renata Viganò; Annie Vivanti; Fanny Zampini Salazar