A Messina non solo imbrattamuri ma anche il Kernel Festival

Lo aveva preannunciato in conferenza, l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina, Tonino Perna: “ Il 4 ed il 5 settembre prossimi Messina ospiterà il  Kernel Festival, una kermesse di respiro internazionale; per la prima volta farà tappa nel sud Italia”.  

Ma le parole dell’assessore non avevano preparato la città al meraviglioso spettacolo che ieri sera in Piazza Duomo ha estasiato i Messinesi. Una piazza piena all’inverosimile di giovani, famiglie e semplici passanti, tutti con il naso all’insù e a bocca aperta a guardare i video degli artisti trasformare la facciata del Duomo di Messina in mille colori diversi, in mille luci sfavillanti e brillanti e nell’immagine conosciuta da sempre della creazione di Adamo della volta della Cappella Sistina. Riprodotta sulla facciata del Duomo ha acquistato un nuovo senso, una nuova consistenza sempre uguale all’originale me allo stesso tempo diversa, una nuova opera d’arte.  Come se veramente Michelangelo avesse potuto dipingere il suo capolavoro invece che a Roma a Messina.

L’avevano preannunciato che avrebbe rigenerato il monumento, il Duomo di Messina, e così è stato. Un esperimento riuscito e che stasera si replicherà, sotto la direzione artistica di Marcello Arosio, e proseguirà con due spettacoli. Uno alle 21:30 e l’altro alle 22:30 in Piazza Duomo e in contemporanea negli spazi della Fiera Campionaria dove lo spettacolo non è stato meno entusiasmante. Al Palacultura Antonello si possono incontrare gli oltre 30 artisti che hanno con le loro performance prodotto diversi video-corti in 3D. Artisti che   provengono da Catania, Siracusa, Torino, Monza  ed altri di caratura internazionale.  

Il termine Kernel indica, nel linguaggio informatico, il nucleo di un sistema operativo evidenziando la mission di questo Festival, una piattaforma di interazione, crescita e scambio dei diversi linguaggi espressivi dell’arte contemporanea.  

Kernel è un festival, un viaggio creativo ad alto contenuto tecnologico, che fa funzionare con maestria ritmi musicali ed immagini trasformando, in modo virtuale e fortemente emozionale, luoghi noti delle città per “promuovere la sperimentazione artistica con beni locali e giovani talenti. Così, sotto una folla gremita, smontando, rileggendo, entrandoci dentro ed evidenziando parti architettoniche, animandosi altresì di arte e figure umane, la cattedrale ha assunto per due ore una valenza diversa divenendo una mappa di performance di video-arte grazie a varie e vivacissime immagini in movimento. Un servizio bus portava poi gratuitamente gli interessati nell’area della Fiera per assistere al prosieguo dello spettacolo. 

Qui fasci di luce intorno ai visitatori hanno concorso a trasformare il luogo grazie ad un lungo percorso di installazioni di luci dinamiche, interpretazioni artistiche innovative e suoni; in chiusura, con DJset e concerti live, si è tenuto il Sound & Light Installation & Live Electronic Music, performance di ospiti nazionali ed internazionali legati al mondo della musica elettronica più innovativa.

Per quanto riguarda la terza location, il Palacultura Antonello da Messina,  in entrambi i giorni, a partire dalle ore 16, sarà punto Talk, luogo di incontri con gli artisti ospiti e workshop di avvicinamento alle tecniche presentate nell’ambito del Festival.

L’evento è organizzato dall’ATS composta da Comune di Messina – capofila (Assessorato alla Cultura), GTS Consulting Srl, Grafo Editor Srl, Europrogetti & Finanza Srl e Sud Dimensione Servizi Srl, in collaborazione con AreaOdeon e rientra nella rassegna sperimentale Ottoeventi per il Centro di Competenza per lo sviluppo di servizi culturali e turistici nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea, finanziato dal PO-FESR 2007-2013 che ha già all’attivo anche l’interessante progetto Distrart che sta trasformando in senso artistico le pensiline del tram di Messina.

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