A tempo di Fuga: Il primo romanzo di Antonella Saia

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In una saletta gremita, presso la libreria Feltrinelli, Maria Antonella Saia ha presentato il suo primo romanzo “A tempo di fuga” edito da Pungitopo. Insieme all’autrice erano presenti la professoressa Marianna Gensabella docente di bioetica dell’università di Messina e la giornalista Alessandra Serio. La prof.ssa Gensabella è stata la prima a prendere la parola e non ha nascosto la sua emozione nel vedere una sua ex studentessa che esordisce nel mondo editoriale con la stesura di un romanzo:”Prendo a prestito le parole del mio collega Carmelo Vigna per dire che ogni libro è un dono. Come docente la mia presenza qui ha un senso particolare perché Antonella si è già distinta nell’ambito universitario, frequentando questi ambienti non per un obbligo formale ma con una ferma volontà di partecipazione. Il libro è un romanzo avvincente, che ti tiene sospeso fino alla fine. La protagonista ha un amore particolare per la libertà; Come Jane Austen ha rifiutato un matrimonio programmato. Insegue la passione del lavoro ma non dimentica la possibilità di trovare l’amore. Nel libro si intersecano più piani di lettura. C’è l’antico e il moderno, l’amore rispecchia la condizione della contemporaneità in cui è difficile uscire da una storia doppia. La giornalista Alessandra Serio poi ha sottolineato che il romanzo – nonostante sia il primo per l’autrice-presenti già tutti i caratteri tipici di questo carattere narrativo. Si legge tutto di un fiato. Il tema della fuga poi è protagonista anche se tutti i personaggi, alla fine devono fare i conti con il passato e con i propri ricordi. La parola infine è passata all’autrice che ha spiegato che da molto tempo coltivava questa passione per l’arte dello scrivere, che in un primo momento si è concretizzata con la passione giornalistica e ha poi ceduto il passo alla stesura del romanzo: “Io spero –ha detto l’autrice-che quello che ho scritto vi coinvolga, regalandovi suspense e emozioni. Questo romanzo nasce da un racconto. I personaggi sono rimasti chiusi nel cassetto fino a quando si sono evoluti e hanno avuto vita” L’appuntamento della presentazione si è chiuso con un invito unanime della platea alla scrittrice: regalare ancora emozioni con un secondo libro. Insomma, l’esordio promette bene. 

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