A comunicarlo è il Centro Nemo Sud, l’unico Centro multidisciplinare a poter prendere in carico i pazienti affetti da SLA, divenuto in solo un anno e mezzo, riferimento per tutto il sud Italia con più di 1.000 pazienti neuromuscolari che al Centro si sono sino ad oggi rivolti e di questi più di 200 sono affetti proprio da SLA. “Il Centro attende ancora che il Sindaco Renato Accorinti ed il Prof. Antonio Guidi subiscano la ormai consueta secchiata di acqua fredda, sono stati infatti sfidati una settimana fa dalla responsabile della Raccolta fondi del Centro, Letizia Bucalo”
Ice Bucket Challenge, il rovesciarsi addosso un secchio d’acqua gelata con annessi cubetti di ghiaccio, potremmo definirla come la solita americanata, salvo a considerare che questo è uno dei pochi modi che vi sono per far percepire ai normodati che cosa significa soffrire di SLA (la sclerosi laterale amiotrofica). E cioè appunto l’uso d’acqua gelata e di cubetti di ghiaccio che paralizzano sia pure momentaneamente i muscoli del corpo pur rimanendo perfettamente lucidi, ma senza più l’uso del proprio corpo.
L’uso della rete ha amplificato e reso virale questo modo di essere vicini ai malati di SLA anche economicamente, sovvenzionandone la ricerca e i centri specializzati. Attraverso un meccanismo a catena i nominati, in un numero di tre alla volta, a prescindere se accettano a meno la sfida versano liberamente una somma in denaro a favore della ricerca e sfidando, a propria volta, altri tre amici o conoscenti.
Già fioccano i nomi illustri che anche a Messina, dopo il via dato dallo stesso Presidente del Consiglio Renzi, hanno aderito all’iniziativa. Dal Prof. Pietro Navarra (Magnifico Rettore dell’Università di Messina e che potete ammirare nel gesto in foto) al Prof. Salvatore Cuzzocrea (Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneo peloritano). Da Maria Grazia Cucinotta ai giovani del Rotaract, da Letizia Bucalo del NEMO SUD a Marco Storari, da Sonia Messina ed i medici del Centro al Prof. Giuseppe Vita.
Una catena di “secchiate ghiacciate” per i malati di SLA ed a sostegno del Centro Clinico NEMO SUD con donazioni che sono arrivate sino alla ragguardevole cifra di un milione di euro versate ad Aisla (Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica).
Sia il Sindaco Renato Accorinti che il Porf. Antonio Guidi sono in contatto con il Centro ed hanno lasciato intendere che presto risponderanno a questa chiamata di solidarietà, rimane da vedere se anche in questa occasione Renato indosserà la sua solita maglietta free Tibet o preferirà per una volta indossare una Free SLA.
Pietro Giunta