Facendo seguito ad altre iniziative analoghe portate avanti da Istituzioni scolastiche su tutto il territorio nazionale, l’assemblea dei Docenti dell’I.I.S. Vaccarini di Catania si rivolge agli studenti, alle famiglie, alla cittadinanza per condividere il disagio di fronte allo smarrimento del senso del valore della pubblica istruzione e del ruolo fondamentale svolto dalle e dagli insegnanti. Gli insegnanti sono considerati da molti come quelli che “ lavorano solo 18 ore, mentre gli altri lavoratori ne fanno 36-40”. Tutte queste false opinioni sono diffuse ad arte da chi ha tutti gli interessi a disgregare una categoria che dovrebbe costituire uno dei fulcri su cui si regge la formazione, la preparazione culturale, l’apprendimento delle giovani generazioni e di quelle del futuro: le vostre figlie e i vostri figli!
Basti pensare alle numerose attività che comportano una presenza a scuola ( oltre le 18 ore di lezione) rivolte alla formazione e alla preparazione degli allievi, tale da equiparare il monte ore a quello di qualsiasi altro lavoratore, solo per enumerarne alcune:
• il lavoro di preparazione delle lezioni e di tutte le attività progettuali;
• la correzione e la valutazione degli elaborati;
• le attività collegiali ( 40 ore di collegio docenti, 40 ore per consigli di classe, incontri scuola famiglia);
• il lavoro personalizzato per alunni con difficoltà di apprendimento;
• i progetti extra-curriculari;
• i corsi di recupero e le attività di approfondimento pomeridiani;
• le uscite e visite didattiche;
• i viaggi d’istruzione;
• il lavoro di comunicazione con le famiglie;
• i numerosi dialoghi fuori orario di lezione intrattenuti con gli alunni per una migliore conoscenza dei ragazzi e per un necessario sostegno personale tante volte richiesto dagli stessi adolescenti;
• lo studio e la formazione continui ( indispensabili per svolgere questa professione);
• le attività di aggiornamento;
• i continui incontri tra docenti sulle problematiche della scuola e degli allievi /e;
• l’aggiornamento sistematico del registro elettronico (assenze, ritardi, uscite anticipate, giustificazioni…).
La cosa che più indigna la classe docente è la graduale e continua perdita di valore del ruolo sociale ad essa deputato : professionisti della cultura che hanno dovuto formarsi per numerosi anni ,che hanno un compito fondamentale nell’educazione, nell’attività didattica e di apprendimento, nello sviluppo della personalità dei giovani e , quindi,della società del futuro. A tutt’oggi è presente sul tavolo delle trattative una proposta di legge ( ex Aprea n° 953) che prevede un riordino degli organi collegiali, togliendo potere di delibera sulla didattica al Collegio dei Docenti, sminuendo altresì il contributo dei genitori all’interno degli organi collegiali. Nel “ Consiglio dell’autonomia” ex Consiglio d’Istituto, oltre alle rappresentanze delle componenti della scuola entrebbero a diritto sponsor finanziatori, indirizzando verso la privatizzazione la scuola pubblica.
Per tutte queste ragioni i docenti e le docenti dell’I.I.S. “ G.B. Vaccarini” di Catania hanno deliberato di dare massima diffusione , attraverso gli alunni, le famiglie e gli organi di informazione, a questo disagio in cui vive chi opera nella scuola. Gli allievi e le famiglie possono facilmente comprendere quanto la continua perdita di centralità nella scuola all’interno della nostra società, la mancanza di risorse, i continui tagli effettuati vengano a danneggiare soprattutto la preparazione e la crescita culturale, in particolare quando si trovano a vivere in classi sovraffollate, in locali non sempre adeguati e senza alcun’altra attività oltre quella strettamente curriculare.
I docenti hanno deciso di unirsi alla mobilitazione proclamata a livello nazionale e cittadino da molti Istituti Scolastici ed hanno deliberato ad altissima maggioranza di manifestare la propria protesta per questo stato di cose attraverso il blocco di tutte quelle attività che vanno oltre la didattica curriculare e le funzioni ad essa connesse e, comunque, tutte le mansioni non considerate obbligatorie dal contratto di lavoro, per mostrare quanto siano invece necessarie ad un normale funzionamento dell’attività scolastica e costituiscano un fondamentale arricchimento dell’offerta formativa rivolta agli studenti:
in particolare si decide di sospendere:
• i viaggi d’istruzione;
• le visite guidate di intera giornata ( ad eccezione di quelle precedentemente programmate)
• i progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa;
• tutte le attività facoltative pomeridiane svolte dai docenti in orario extra-curriculare;
• la preparazione a concorsi e manifestazioni non curriculari;
• le attività di recupero e potenziamento svolte in orario extra curriculare;
Propone inoltre la non disponibilità dei docenti a ricoprire incarichi aggiuntivi oltre l’orario di servizio:
• funzioni strumentali ( ad eccezione di quella dell’orientamento in entrata);
• coordinatori i dei consigli di classe, dei dipartimenti e dei laboratori;
• componenti delle diverse commissioni;
• referente prove invalsi.
La sospensione di tutte queste attività effettuate dai docenti, costituisce l’esempio di come nei prossimi anni scolastici la scuola si trasformerà qualora venissero confermati i tagli al Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS), ridotto a cifre irrisorie, con cui si finanziano tutte le attività aggiuntive.
A questo proposito le assemblee dei Consigli di Classe permetteranno una prima informazione, un’occasione di dialogo. Si propone altresì di mettere in atto assieme a studenti e famiglie, tutte le iniziative utili alla pubblicizzazione dello stato di agitazione , comunicandole agli organi di informazione, alla cittadinanza e alle altre scuole, trasmettendolo attraverso i network disponibili, per costituire una più ampia mobilitazione.
L’assemblea dei docenti ha deliberato che questa forma di agitazione prosegua in prima battuta, finché non verrà stipulata e firmata la Contrattazione d’Istituto.