75 saranno i reperti archeologici in mostra dal 10 marzo al 30 aprile 2017 presso la Rome International School (RIS) che, in accordo con il Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) ed il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tenta di bissare il successo della mostra “Pop Icons” del 2015. Un evento che, con il titolo “Recuperare il passato per avere un futuro”, punta alla costruzione di un ponte virtuale tra passato e futuro, tra vecchie e nuove generazioni, educando le seconde e sollecitando le prime al recupero della ‘bellezza’, per essere in grado di riconoscerla, apprezzarla e soprattutto proteggerla.
I reperti, recuperati dalla speciale unità dei Carabinieri, saranno esposti a un pubblico inizialmente composto da oltre 500 studenti di 50 nazionalità diverse e dalle loro famiglie. Una vera e propria restituzione di tesori perduti, dedicata in primo luogo ai giovani, per permettere di infondere quella sensibilità e quell’orgoglio culturale in crisi nell’epoca del digitale.
Tra le opere ‘salvate’, un sarcofago in terracotta di fattura etrusca, recuperato a Ginevra; vasi con rappresentazioni mitologiche e un grande cratere apulo a mascheroni, sequestrato in Corsica, che funge da invito per i visitatori. Un’istallazione particolare è dedicata ad una armatura ideale inedita, composta da elmo, corazza, schinieri e lancia risalenti al V e VI secolo A.C. di cui proprio la Rome International School ha finanziato il restauro.
La mostra, inaugurata giorno 9 marzo con la partecipazione del generale di brigata, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Fabrizio Parrulli, del direttore generale LUISS Guido Carli, Giovanni Lo Storto e del direttore scientifico della mostra, Roberto Di Paola, sarà aperta gratuitamente al pubblico dal lunedì al venerdì su prenotazione dalle 8.30 alle 18 e nei fine settimana dalle 10 alle 20.