Caserta- “Associazione mafiosa” è questa l’accusa che la sezione antimafia di Napoli ha mosso al politico adellano. L’arresto dell’ex sindaco del comune di Orta di Atella è stato eseguito dai carabinieri del reparto operativo di Caserta. Le indagini hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari sull’esistenza di un’associazione per delinquere di stampo camorristico che ha consentito, grazie all’indagato, (appositamente voluto e appoggiato dai clan dei casalesi e dei mallardo, in occasione delle elezioni amministrative) la speculazione edilizia nel comune di Orta di Atella su un’area pari al’80% dell’intero territorio comunale, attraverso il rilascio di permessi a costruire illegittimi, in assenza del puc, a favore di società riconducibili al clan dei casalesi. Il sodalizio criminale ha nel suo ultimo decennio, reso possibile un aumento spropositato della popolazione nel comune di Orta di Atella dovuto alla realizzazione di migliaia di appartamenti venduti a costi vantaggiosi rispetto al prezzo di mercato, in quanto realizzati in assenza di lottizzazione e di servizi basilari (fogne, strade, spazi verdi).
TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI: Domenico Aprovitola, Francesco Aprovitola, Giuseppe Aprovitola, Angelo Brancaccio, Andrea Cacciapuoti, Antonio Ciccarelli, Gennaro Ciccarelli, Olimpia Ciccarelli, Vincenzo Ciccarelli, Raffaele Clemente, Domenico Concilio, Isidoro Concilio, Roberto Concilio, Paolo D’Alterio, Salvatore Del Prete, Teresa Diana, Irene Di Santillo, Michele Esposito, Amalia Iannone, Raffaele Letizia, Maria Grazia Lucariello, Salvatore Mundo.
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