E’ partito dalla scuola “Cirincione” di Bagheria, il corteo antimafia che raggiungerà Casteldaccia, attraverso la strada dei Valloni, organizzato dal Centro Studi Pio
Alla manifestazione dal titolo “Bagheria – Castedaccia, trent’anni dopo di nuovo in marcia contro la mafia – 26 febbraio ’83 – 26 febbraio
Insieme al sindaco VincenzoLo Meo, al presidente del Consiglio Caterina Vigilia, e ad una nutrita rappresentanza di consiglieri comunali, presente anche il presidente della Provincia Regionale di Palermo Giovanni Avanti che non ha voluto mancare all’appuntamento.
La marcia di oggi è legata a quella del lontano ‘83 che fu ideata dai due centri siciliani per dimostrare che esisteva una società civile che lottava e manifestava contro la mafia in un periodo in cui cosa nostra uccideva ogni giorno e con grande ferocia.
Nell’ 83 infatti giovani studenti organizzarono la marcia tra due dei simboli del cosiddetto “triangolo della morte” per dimostrare che esisteva un’antimafia e che contro “cosa nostra” si poteva e si doveva lottare, concetti che ancora oggi le generazioni figlie di quella del 1983 vogliono ribadire con forza, rilanciando la memoria di quella manifestazione.
Il corteo di oggi, che si è caratterizzato per i tantissimi striscioni colorati e cartelloni che i ragazzi hanno preparato per l’occasione, raggiungerà Piazza Madrice di Casteldaccia.
A conclusione saranno proprio gli studenti delle scuole a voler testimoniare con delle riflessioni personali sulla consapevolezza che si può vivere nella legalità combattendo il male della mafia.
Il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti a proposito : “ L’entusiasmo di oggi testimonia come ci sia stata una crescita sociale e culturale del territorio, di come ci sia una voglia di riscatto a voler confermare il principio della legalità e il riconoscimento dei valori civili e sociali”.
Il sindaco lo Meo continua: “Oggi la nostra comunità vive nella consapevolezza che i fatti di mafia hanno deturpato la vita dei nostri centri. La marcia ha questo significato, di rendere viva e continua la lotta alla criminalità e all’illegalità.
Il presidente del Consiglio Comunale Caterina Vigilia dichiara: “Il Comune di Bagheria ha aderito alla marcia anche in maniera formale attraverso un Consiglio Comunale. Partecipare a questo evento non ha valore simbolico ma sostanziale. Il sangue cosparso nelle tre città in quel periodo ha segnato moltissimo lo sviluppo del nostro territorio. La crisi profonda che stiamo vivendo è legata a questo triste passato. Noi siamo i figli di una seconda guerra di mafia che hanno ereditato una storia dai segni pericolosi e funesti e oggi siamo “madri e portatrici” di valori diversi. Quella rivoluzione sociale ed etica che ebbe inizio anche 30 anni fa, oggi più di ieri, ci deve mantenere attivi e ci serve per promuovere percorsi di sensibilizzazione e a tenere alta la guardia per rispettare i valori e i principi di chi ha lottato contro la mafia a favore della legalità.
La democrazia conquistata va difesa e mantenuta con tutto il vigore.”
Il centro “Pio