Calabro’ – Accorinti…via alle danze

Ballottaggio per il Comune di Messina: a sfidarsi il Pd Calabrò e l’attivista No Ponte Renato Accorinti. Fuori dai giochi il centrodestra anche se guarda con interesse ad un possibile sorpasso dell’antagonista di “Cambiamo Messina dal Basso”.

Già la scorsa settimana era iniziata proprio sotto lo spettro del ballottaggio. Oggi, la città si sveglia senza sindaco. Dopo le ultime proizioni che mettevano al sicuro la vittoria di misura del candidato di centrosinistra Felice Calabrò, Messina si appresta a vivere altre due settimane di campagna elettorale dopo l’ufficialità dell’esito, almeno per i destini dei candidati alla poltrona di sindaco, che vedrà sfidarsi al secondo turno proprio il consigliere uscente di “scuola genovesiana” – per un soffio ha mancato il risultato (49,94%) –  e Renato Accorinti, attivista di lungo corso e conosciuto per le sue innumerevoli battaglie ambientali e culturali, staccato di oltre la metà dei voti ma attestatosi al 23,88%, utile a soffiare la meta ad Enzo Garofalo (18,49). Dietro gli altri candidati, Gianfranco Scoglio di Nuova Alleanza, la Cinque Stelle Maria Cristina Saija detta Grillo (entrambi al 2,87) e il leader di Reset Alessandro Tinaglia (1,95).

Sul computo dei seggi, il prossimo consiglio comunale della Città dello Stretto sarà composto da 29 consiglieri per la coalizione di centrosinistra, 7 per il centrodestra e 4 per la lista collegata a Renato Accorinti.

 
CONSIGLIO COMUNALE IN PROGRESS

Manca ancora l’ufficialità dei dati per i consiglieri eletti (in taluni casi lo scarto ridotto tra eletto e primo dei non eletti potrebbe riservare sorprese o ricorsi), e l’attribuzione dei seggi di Palazzo Zanca prevede un margine di incertezza in vista del ballottaggio.

Tre le liste che conseguono 6 seggi. Si tratta di Partito Democratico, Italia Unione di Centro e Democratici Riformisti per la Sicilia. Segue il gruppo di consiglieri in quota Pdl (5 seggi), Il Megafono- Lista Crocetta e la lista Progressisti Democratici (4 seggi),”Cambiamo Messina dal Basso – Accorinti Sindaco” (4 seggi), “Con Felice Calabrò per Messina” (3 seggi) e “Siamo Messina per Enzo Sindaco” con 2 seggi.

Queste le reazioni dei protagonisti. Dallo staff di Calabrò si apprende come il candidato di centrosinistra non farà ricorso sul dato elettorale che lo vede poco di sotto (si parla di 44 voti) la soglia del 50% dei consensi utili all’elezione. Da Calabrò un gesto di stile che prova a mettere freno alle rivalse, pur sempre legittime, per uno scrutinio discutibile sia per la lentezza della macchina delle sezioni che per una legge elettorale che prevedeva il “voto confermativo” per il candidato sindaco, rispetto alla coalizione.

“Sono sempre stato sereno, è la dimostrazione che la forza di volontà può tutto. Siamo un laboratorio per tutto l’Italia” esulta invece lo sfidante Accorinti. Di tono dimesso il centrodestra che nelle parole pronunciate, a margine del lunghissimo spoglio, dal presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto e dallo stesso Garofalo sembra non troppo velato l’appello ai propri elettori (il 20% del totale in città) di prendere in considerazione la scelta Accorinti sul dato della mera “simpatia”, quasi a sottendere come una sconfitta propria risulti meno cocente se la stessa sconfitta la si augura ad un avversario che comunque ottiene oltre il 60% dalle liste della coalizione. Dal Me-Lab di Reset, l’architetto Tinaglia riconosce il limite della comunicazione del suo movimento e l’incredulità per un esito che non da ragione ad un cammino fatto da due anni ed in largo anticipo rispetto alle logiche di schieramento tradizionali. Occorre riconoscere come l’esperienza della “città possibile” aveva per molti mesi animato il dibattito nella nostra città su tematiche importanti della mobilità urbana, della cultura e dell’urbanistica cittadina ma si sa che le corse si vincono sul lungo tratto e si concretizzano negli ultimi chilometri.

Di seguito l’elenco dei consiglieri più votati (Fonte Comune di Messina – dati non ufficiali):

COALIZIONE CALABRO’ SINDACO

PARTITO DEMOCRATICO
Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Nicola Cucinotta, Paolo David, Donatella Sindoni, Piero Iannello.
ITALIA – UNIONE DI CENTRO
Libero Gioveni, Maria Perrone, Franco Mondello, Mario Rizzo, Carmelina David, Andrea Consolo.
DEMOCRATICI RIFORMISTI PER LA SICILIA
Elvira Amata, Nino Interdonato, Rita La Paglia, Santi Sorrenti, Nino Carreri, Carlo Abbate.
IL MEGAFONO -LISTA CROCETTA
Pippo De Leo, Pio Amadeo, Angelo Burrascano, Nora Scuderi.
PROGRESSISTI DEMOCRATICI
Simona Contestabile, Francesco Pagano,Antonella Russo, Daniele Zuccarello.
CON FELICE PER MESSINA
Carlo Cantali, Claudio Cardile,Giuseppe Santalco.

COALIZIONE ENZO GAROFALO SINDACO

POPOLO DELLA LIBERTA’-BERLUSCONI
Giovanna Crifò, Daniela Faranda, Giuseppe Trischitta, Salvatore Crisafi, Pierluigi Parisi.
SIAMO MESSINA PER ENZO SINDACO
Piero Adamo e Sebastiano Tamà.

COALIZIONE RENATO ACCORINTI SINDACO
RENATO ACCORINTI SINDACO
Renato Accorinti,Lucy Fenech, Nina Lo Presti.

 

GRILLINI FUORI DAI GIOCHI
Restano fuori le liste che non hanno superato lo sbarramento del 5%, valido per rientrare nella divisione dei seggi. Lista La Farfalla e Messina Nuova per il centrosinistra, Autonomisti per Messina, Fratelli d’Italia e PdA per il centrodestra e le liste di Gianfranco Scoglio, del Movimento Cinque Stelle e della lista di Reset. Non la spuntano numerosi consiglieri uscenti quali il presidente uscente Pippo Previti, Nello Pergolizzi,Paolo Saglimbeni,Ivano Cantello, Salvatore Serra, Salvatore Magazzù, Giuseppe Melazzo, Giorgio Muscolino.

ECCO LE PRESIDENZE QUARTIERE PER QUARTIERE, FUORI DAI GIOCHI I CANDIDATI DEL CENTRODESTRA.

I nuovi presidenti delle sei circoscrizione cittadine:

I Circoscrizione. Enzo Messina  (centro-sinistra)

II Circoscrizione. Antonino Zullo (centro-sinistra)

III Circoscrizione. Natale Cucè (centro-sinistra)

IV Circoscrizione. Francesco Palano Quero (indipendente)

V Circoscrizione. Santino Morabito (centro-sinistra)

VI Circoscrizione. Orazio Laganà (centro-sinistra)

IMPORTANTE AFFERMAZIONE DEI RENZIANI

“A quasi scrutinio ultimato, sento di poter affermare che ce l’abbiamo fatta”. Ad affermarlo il candidato  Francesco Palano Quero (Palano Quero è dirigente PD, quota Renzi ma si presentava come “indipendente” perché non ricandidato dal partito)che alla IV Municipalità viene riconfermato alla Presidenza della Circoscrizione, vincendo contro il principale sfindante della propria coalizione Dario Pulitanò. A sostegno della lista “Adesso Messina” di Quero anche quella di Accorinti. Si ferma al fotofinish la corsa dell’altro renziano: la differenza di pochi voti tra Russo e Santino Morabito, permettono a quest’ultimo di incassare il risultato. Staccato il candidato del centro destra, Ferdinando Croce.