Cassa integrazione: 100 istanze in 2 giorni

Alibrandi (Cisl Messina): «Ricevute 100 istanze di cassa integrazione in
due giorni. Richieste per oltre mille addetti»

Serve fronte comune per accelerare l’erogazione dei fondi e garantire la tenuta sociale ed economica” così il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, pone l’accento sulla necessità di garantire in questo momento delicato la maggiore garanzia e tutela possibile nei luoghi di lavoro. 

A due giorni dall’ultimo DPCM che, nell’ ambito delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha introdotto nuove misure per le attività produttive industriali e commerciali, l’attenzione è ora sui lavoratori. 100 le richieste di cassa integrazione che la Cisl Messina ha ricevuto nelle ultime 48 ore. E sembra essere solo l’inizio. 

Sicurezza per chi lavora e garanzie per chi resta a casa

«Penso agli operatori che sono preposti ai servizi essenziali ed ai quali bisogna garantire la sicurezza – afferma Alibrandi – ma, contestualmente all’emergenza sanitaria, occorre anche approfondire il tema del lavoro. È necessario, a nostro avviso, rispondere rapidamente a tutte le richieste di cassa integrazione che sono partite dopo l’emanazione dell’ultimo decreto. Solo noi della Cisl Messina, in due giorni, abbiamo ricevuto 100 istanze di cassa integrazione straordinaria che coinvolgono oltre mille addetti”.

Ridurre al minimo l’iter burocratico

“Bisogna ridurre al minimo l’iter burocratico – continua Alibrandi – e far partire subito la cassa integrazione per permettere ai lavoratori di percepire i fondi e garantire la tenuta sociale ed economica. Poi bisogna lavorare per garantire la tenuta delle imprese altrimenti il rischio sarà quello di non ritrovarci più le imprese che possono occupare i lavoratori».

«Serve un fronte comuneconclude Alibrandiper lavoratori, salute ed imprese. Siamo fiduciosi e siamo al fianco dei lavoratori. Anche se i nostri uffici sono chiusi, tutte le categorie sono operative in smart working e pronte ad operare».

G.S. Trischitta