CATENO DE LUCA IN BILICO TRA MESSINA E TAORMINA

Cateno De Luca, politico ed imprenditore siciliano, è un uomo che adora fare politica partendo dal presupposto che deve prevalere il senso di responsabilità nell’azione che si svolge. Infatti De Luca non si definisce un politico ma un amministratore, cioè una persona che deve dare conto dei risultati che raggiunge e soprattutto degli impegni che ha assunto. A 15 anni ha iniziato a fare politica nei pulcini della DC. A 18 è stato il consigliere più giovane d’Italia a Fiumedinisi. Nel 1994 sempre a Fiumedinisi ha ricoperto la carica di assessore comunale.

 Nel 1998 si candida alla carica di primo cittadino, ma viene sconfitto. Nel 2003, invece, è il suo momento. De Luca vince le elezioni, divenendo il sindaco di Fiumedinisi, carica che ricoprirà fino al 2008. Nel 2006, intanto, viene eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. Nel Marzo del 2007 fonda il suo movimento politico a cui da il nome di “Sicilia Vera”. Nel 2008 è grande festa. Cateno De Luca viene rieletto sindaco di Fiumedinisi e deputato regionale. Il  27 Giugno 2011, al termine della seduta di Consiglio Comunale,  viene arrestato con l’accusa di abuso di ufficio e concussione. Contestualmente l’ 1 Luglio 2011 rassegna le dimissioni da primo cittadino di Fiumedinisi. “ Nonostante non fossi obbligato –afferma De Luca- mi sono dimesso e poi quando stavano per rinviarmi a giudizio ho deciso di lasciare, il 16 Luglio 2012, l’incarico di deputato  al  Parlamento siciliano.

Oggi ho avuto 15 procedimenti penali tutti chiusi, gran parte archiviati proprio  perché il fatto non sussiste, due assoluzioni perché il fatto non sussiste e l’ultimo in corso è stato rinviato. Per questo ultimo processo ancora attendiamo che si stabilisca se si concluderà a Messina o se sarà trasferito a Reggio Calabria.  Sono stato l’unico capogruppo ad essere assolto dalle spese pazze del Parlamento Siciliano sotto il profilo penale. ” Nonostante le note vicende giudiziarie, nel Maggio 2012 i cittadini di Santa Teresa di Riva hanno deciso di accordargli la loro fiducia. De Luca, infatti, viene eletto sindaco a furore di popolo battendo l’uscente Alberto Morabito.  “Cinque anni non un giorno in più”.  Con questo motto il sindaco De Luca ha preso l’impegno in cinque anni di trasformare questa comunità. “ Sono riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati , i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi spero di lasciare con grande soddisfazione  S. Teresa di Riva, alla guida di un gruppo di giovani capitanati da Danilo Lo Giudice che è l’attuale vicesindaco ed è proposto a sindaco. “Lui è candidato a sindaco ed io pure. Io farò i miei comizi gridando con forza: Votate Danilo Lo Giudice!  Lui per me è un punto d’orgoglio .

Sono contento che si sia creata una squadra di ragazzi che oggi amministra brillantemente e  potranno  fare meglio di me perché riceveranno in eredità un Comune virtuoso. ” Cateno De Luca ha deciso di esportare il suo modello amministrativo al di fuori di S. Teresa di Riva. Recentemente , infatti, ha dichiarato di volersi candidare a sindaco o a Messina o a Taormina, comuni dove si tornerà alle urne nella Primavera del 2018. “ Taormina ha bisogno di una svolta. Negli ultimi anni è stata governata da amministratori che non hanno mai mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale.  C’è una  struttura amministrativa che non riesce più a garantire il minimo indispensabile. 

Bisogna riorganizzare la macchina amministrativa, spacchettare questo palazzo e razionalizzare i costi , come è stato fatto negli ultimi cinque anni  a S. Teresa.” Uno degli obiettivi dichiarati da De Luca è la riqualificazione del Palazzo dei Congressi, la grande incompiuta della città di Taormina, che neanche il G7 è riuscito a risolvere.  De Luca ,infine, punta l’accento sulla realizzazione di un casinò nella Perla dello Ionio.” È strano che non si sia riusciti ad  attivare la strategia del casinò. È  strano che le lobi delle case da gioco del Nord sono riusciti ad imporsi anche a quella che era una legittima istanza della Sicilia.” L’altro obiettivo politico di De Luca è la città di Messina. L’attuale primo cittadino di S. Teresa di Riva ha infatti avanzato l’idea di candidarsi a sindaco della città dello Stretto. “Non c’è nessuno nelle condizioni di poter assurgere a candidato a sindaco  di Messina se non io.  Per due motivi molto semplici: prima di tutto perché non c’entro con quei salotti messinesi, secondo perché nella mia esperienza amministrativa ho dimostrato che l’amministratore lo so fare discretamente, parlo in base ai risultati raggiunti.  Non essendoci più una classe dirigente dico francamente il tema di Messina non è con chi amministrare o fare alleanza ma è quello di sapersi inserire in un momento di grande deserto. “  

Cateno De Luca, controverso, discusso, ma allo stesso tempo amato amministratore, negli ultimi anni è riuscito ad ottenere, fra Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva, innumerevoli consensi. Un politico che ha sempre fatto dell’ambizione il suo pane quotidiano, come dimostrano i progetti politici pensati per Messina e Taormina, due palcoscenici difficili da amministrare ma prima di tutto da conquistare.

 Emilia Mazzullo