COMPAGNIE ENERGETICHE: FALSI RIMBORSI E TRUFFE GARANTITE

Quando si dice: “le pensano proprio tutte!”. L’ultima trovata che alcune compagnie energetiche hanno escogitato per modificare i contratti di luce, acqua e gas ha dell’incredibile. L’aggravante, la ‘scusa’ con cui operatori telefonici ben addestrati riescono a catturare l’attenzione dei malcapitati che, al termine della conversazione, si ritroveranno intestatari di un altro contratto, con un’altra compagnia e con servizi mai visionati, né tantomeno accettati.

Tutto comincia con la classica telefonata da parte di un operatore che, con toni rassicuranti, informa l’utente di un errore sull’importo pagato nell’ultima bolletta. Qui scatta la trappola: il cliente della compagnia X, attirato dalla possibilità di un rimborso per aver pagato un importo superiore all’effettivo consumo, cede alle richieste dell’operatore. Per ricevere il rimborso infatti, dovrà fornire il numero dell’ultima fattura presente in bolletta. Pochi numeri, ed il gioco è fatto. L’ingenuo utente, invece di trovare nella bolletta successiva il tanto desiderato rimborso, riceverà una bolletta proveniente da un’altra compagnia, SENZA MAI AVER ACCETTATO NE’ FIRMATO ALCUN NUOVO CONTRATTO. Se a quel punto, si contatta la propria originaria compagnia energetica, si verrà informati di essere stati vittima di una truffa bella e buona. Tramite il numero della fattura infatti, la compagnia truffatrice riesce a risalire al cliente e a modificare in modo assolutamente indisturbato il contratto corrente.

I modi per evitare di incorrere in tali sotterfugi e accorgersi immediatamente della tentata truffa sono molto semplici. Il fantomatico operatore, difensore degli innocenti e promotore di falsi rimborsi, non si presenterà infatti con il nome di alcuna azienda. Non essendo a conoscenza del tipo di contratto in corso, infatti, eviterà di presentarsi in maniera completa per fingere di essere un addetto della compagnia di cui è cliente il malcapitato. Oltretutto sorgerebbe spontanea una domanda: “se mi chiamate dalla compagnia con la quale ho stipulato il contratto, comunicandomi un errore sull’ultima bolletta, come fate a non conoscere il numero di fattura della stessa?!”. Ma andiamo avanti.

Altro punto da tenere in considerazione, è il fatto che, in caso di errori di calcolo e di pagamento superiore all’effettivo, la propria compagnia provvederà a effettuare il rimborso direttamente mediante assegno inviato per posta.

Le informazioni ricevute da un operatore telefonico di una nota compagnia elettrica italiana hanno rivelato che i tentativi di modifica illegale dei contratti sono ormai all’ordine del giorno, confermando una situazione in continuo peggioramento.

La storia si ripete insomma, sfruttando una crisi che ormai porta a considerare i falsi rimborsi come il migliore metodo per abbindolare onesti cittadini che, attratti dalla possibilità di ricevere denaro speso per errore, finiscono per cedere a subdole dinamiche di compagnie senza scrupoli.

GS Trischitta