In tanti hanno affollato Piazza Duomo, partecipando all’accoglienza della Croce, portata sul palco da alcuni giovani del Servizio di Pastorale Giovanile, e all’animazione proposta da varie realtà (IL RESTO D’ISRAELE del RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO, il gruppo giovani delle SUORE DEL BELL’AMORE, le giovani ballerine della SCUOLA MEDIA LEONE XIII e i frati della FRATERNITA’ AMICI DEL BUON PASTORE) che, con balli, mimi e canti, hanno allietato la serata. All’interno della Cattedrale, contemporaneamente, è stato fatto un percorso di accoglienza e di fede, che ha permesso a giovani e meno giovani di sperimentare l’Amore di Dio, mediante la preghiera, il Sacramento della Riconciliazione, la lettura e la meditazione della Parola.
A rendere ancora più efficace il messaggio evangelico dell’Annuncio le testimonianze di una famiglia, di una giovane e di una volontaria della Caritas. Un messaggio che si propone e non si impone.
Varie coppie, infatti, si sono aggirate per le strade limitrofe della piazza per invitare i passanti alla festa e ad entrare in Cattedrale.
Alcuni giovani del “popolo della notte” ci hanno detto: “Abbiamo sentito come se il Signore stesse chiamando proprio noi e volesse dirci qualcosa. Noi, pur non essendo assidui frequentatori della Chiesa, abbiamo deciso di accogliere questo invito”.
Alla fine della serata, è stato affidato ai presenti il mandato di testimoniare Gesù a chi ci sta accanto e si son fatti volare in cielo dei palloncini, segno della vera libertà che solo Lui ci dona.
Anche per quest’anno è stata vinta la scommessa della Festa Diocesana dell’Annuncio (promossa, a conclusione del progetto “DALLA KOINONIA AL KERYGMA”, da diversi Uffici e Organismi dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela: Ufficio Liturgico, Caritas Diocesana, USMI, Servizio di Pastorale Giovanile, Centro Diocesano Vocazioni, Ufficio Missionario) che si prefiggeva di portare l’annuncio delle Buona Novella per le strade e far vivere un’esperienza di preghiera, evangelizzazione e comunione alla città.
PG